Mai sentito parlare della batteria 18650? Probabilmente no, almeno non in questi termini, ma sicuramente l’avrete inconsapevolmente maneggiata centinaia di volte. Questo particolare tipo di pila è alimentato da ioni di litio: si tratta quindi di una tecnologia abbastanza recente. La cella di riferimento per il prodotto qui in esame ha dimensioni pari a 18 millimetri x 65 millimetri, da qui il nome.
Le 18650 sono ad oggi tra le migliori proposte del mercato, poco importa che si parli di monouso o di ricaricabili. Il loro pregio principale risiede nella durata garantita che spesso è elevatissima (raggiunge persino i 5 anni!). Inoltre queste batterie possono essere utilizzate per l’alimentazione di svariati dispositivi: dai PC portatili alle torce led, dalle sigarette elettroniche alle biciclette a pedalata assistita e così via.
Chiaramente, vista l’enorme versatilità del prodotto qui considerato, in commercio esistono pile di diverso amperaggio e costruite in modo da sfruttare sia collegamenti in serie che collegamenti in parallelo. Detto ciò, vediamo cosa c’è da sapere sulle 18650, prodotti che sicuramente non tarderete ad acquistare ed ad amare…
Batteria 18650: perché preferirla ad altre?
Quando possibile, è bene optare sempre per una batteria 18650. Perché? Beh, innanzitutto perché si tratta di una tecnologia innovativa che ha finalmente risolto ed archiviato i vecchi problemi connessi all’uso delle batterie ricaricabili. A differenza di quanto accadeva ad esempio per le nichel-cadmio, questa variante del prodotto non subisce danni di sorta se ricaricata prima del totale esaurimento.
Si tratta a ben vedere di un grosso vantaggio. Mentre una volta eravamo costretti infatti a portarci dietro le pile a mezza carica e poi le scorte, oggi possiamo benissimo evitare: basta ricaricare le 18650 prima di uscire e non ci servirà altro.
Vorremmo inoltre sottolineare che tale prodotto è costruito in modo da renderne quasi impossibile il surriscaldamento e quindi da evitare pericolosi incidenti domestici. Della versatilità e dell’alta durata di questa pila abbiamo già parlato altrove.
Quello che non abbiamo detto però è che l’aspettativa di vita delle 18650, per quanto tendenzialmente notevole, può ulteriormente allungarsi avendo cura di scegliere la batteria giusta per ciascun dispositivo da alimentare. Attenzione quindi a tenere sempre in considerazione il voltaggio, l’amperaggio e le dimensioni richieste dal vostro apparecchio ed ad abbinare la pila più adatta.
Migliori batterie 18650 in commercio
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La giusta batteria 18650
Scegliere una batteria appropriata al dispositivo da alimentare è fondamentale, lo abbiamo appena detto. Ciò è vero soprattutto nel caso delle 18650. Queste ultime infatti non hanno cella standardizzata e quindi hanno diversi livelli di rating di scarica continua (detto anche CDR). In poche parole la corrente prodotta dalla pila può fuoriuscire dalla stessa a velocità diverse obbedendo principalmente ai ritmi dettati dal dispositivo che alimenta.
Ogni batteria ha un limite massimo di velocità, limite che serve ad evitarne il surriscaldamento. Per essere sicuri di abbinare bene pila e dispositivo da alimentare quindi CDR e power draw (potenza estrattiva, consumo insomma) dovranno essere compatibili. Scegliere male infatti significa fare in modo che le celle della pila si surriscaldino. Per ovvia reazione questa si danneggerà e avrà una durata inferiore rispetto al previsto. Nei casi peggiori l’oggetto potrebbe persino esplodere o perdere liquidi rovinando irrimediabilmente il dispositivo in cui è alloggiato.
Batterie 18650: celle protette o non protette?
La batteria 18650 può comporsi di celle protette (ICR) o non protette (IMR). Le prime contengono tra le altre cose una sorta di un mini circuito elettrico che trova alloggio nell’estremità della pila. Tale dispositivo ha la funzione di proteggere la batteria da vari fattori di rischio. In particolare esso tutela l’oggetto qui in esame dai malfunzionamenti derivanti da processi di carica e scarica continui, dal surriscaldamento e dai cortocircuiti.
Una batteria a celle protette quindi è in qualche modo più sicura tanto per gli utenti quanto per i dispositivi che alimenta. Grazie a questo meccanismo infatti è difficilissimo che la pila esploda o perda liquidi. Alcune batterie appartenenti a questa categoria hanno inoltre una piccola valvola grazie alla quale è possibile disabilitare del tutto la cella. Questo meccanismo entra in funzione quando all’interno della pila si registrano pressioni eccessivamente elevate.
Chiaro è che le batterie non protette sono invece sprovviste di tutti i meccanismi sin qui descritti. Sono quindi tendenzialmente meno prestazionali e sicure. In compenso però hanno un costo decisamente inferiore rispetto alla variante a cella protetta.
Tenete in considerazione però che in questo caso esplosioni, fuoriuscite di liquidi e danni al dispositivo alimentato potrebbero verificarsi anche inserendo le pile nel caricabatterie. Insomma: al momento dell’acquisto spendereste sicuramente di meno scegliendo una non protetta, peccato però che rischiereste ad ogni utilizzo di dover rimpiazzare caricabatterie, batterie ed oggetti alimentati…
Le false batterie 18650
Magari potrà sembrarvi strano, ma in commercio esistono anche delle false batterie 18650. Si tratta di merce contraffatta, difficilmente riconoscibile all’occhio inesperto del consumatore medio. Il problema, più che la fregatura in sé e per sé, è che i falsi possono essere potenzialmente molto pericolosi. Sappiate allora che l’unico modo che avete per difendervi è valutare il peso dell’oggetto.
Le versioni fake sono in genere molto leggere rispetto alla media. Parecchie case produttrici hanno cercato di proteggere gli utenti da possibili fregature rendendo noto il peso dei loro prodotti. Questo ovviamente varierà in funzione del formato prescelto.
Il suggerimento che vi diamo è quindi quello di verificare il peso di articoli originali e certificati ed eventualmente confrontarlo con quello di altri oggetti che intendete acquistare. Attenzione anche alle diciture riportate su pile e confezioni: eventuali errori di ortografia dovrebbero insospettirvi.
Batterie 18650 e sigarette elettroniche
Un connubio inscindibile è quello che lega la batteria 18650 alle sigarette elettroniche. Le e-cig infatti richiedono spesso energia e voltaggio considerevoli. Ciascuna sigaretta però può necessitare di batterie aventi diverse caratteristiche tecniche. Anche in questo caso è quindi necessario assicurarsi che la pila acquistata sia effettivamente compatibile con la vostra svapo. Verificate in particolar modo la capacità, il voltaggio e la velocità di carica.
Queste raccomandazioni sono parecchio importanti, forse più di quanto siate portati a credere. Tenete conto infatti che la vostra sigaretta elettronica verrà chiaramente utilizzata in prossimità del viso. Un’eventuale esplosione delle batterie potrebbe quindi risultare molto più pericolosa di quanto già non sia in altre circostanze.
Batteria 18650: guida all’acquisto
Comprare una batteria 18650, come abbiamo visto, potrebbe non essere semplice ed immediato. Per questo motivo abbiamo pensato di fornirvi in calce una serie di discriminanti da tenere in considerazione all’atto dell’acquisto.
Il formato e le dimensioni
Le batterie 18650, lo sappiamo già, sono disponibili in svariati formati. La cosa non deve stupirci più di tanto: ciò accade anche con altre batterie costruite seguendo tecnologie più o meno datate ma comunque differenti. Anche in questo caso potrete trovare in commercio perciò le AA, le AAA, le C, le D e le 9V.
Ovviamente sceglierete in base alle esigenze del momento, prestando la massima attenzione alle indicazioni fornite da chi ha costruito l’oggetto che andrete ad alimentare. Una buona soluzione, soprattutto quando si è insicuri sul modello da acquistare o si vuole fare scorta di pile, è quella di optare per una confezione in cui siano disponibili diversi formati.
Attenzione ad un piccolo particolare: ogni tipo di pila dovrebbe avere delle dimensioni standard. Questa caratteristica è riscontrabile soprattutto nei prodotti di marca. Le loro dimensioni sono spesso individuabili dalla sigla associata al nome della pila. Abbiamo visto ad esempio che le 18650 hanno celle le cui dimensioni siano pari a 18 x 65 millimetri.
Tuttavia alcuni prodotti, specialmente i più scadenti, non sono costruiti tenendo conto di questa regola. Verificate quindi la presenza eventuale di un rialzo del polo positivo, elemento che spesso fa la differenza tra una dimensione standard ed una fuori norma.
L’aspettativa di vita di una batteria 18650
Anche a questo abbiamo già accennato: le pile 18650 hanno in media una lunga aspettativa di vita. In commercio però esistono prodotti capaci di assicurare una durata più o meno lunga e quindi una resa migliore. Tenete conto che, a prescindere da quanto riportato sulla scatola, l’aspettativa di vita di una batteria sarà sempre proporzionale al suo livello di carica.
Il livello di carica si misura in milliampere all’ora, ossia in mAh. In linea generale vi consigliamo di non acquistare mai prodotti che scendano al di sotto dei 1300 milliampere orari nel caso delle AAA, dei 2500 per i formati AA, dei 6000 per le C e degli 8000 nel caso delle D. Chiaramente acquistando articoli il cui valore sia più alto, quindi per esempio una AA da 3000 mAh anziché da 2500, la pila avrà una maggiore aspettativa di vita.
Il caricabatterie
Anche il caricabatterie è un elemento importante da tenere in considerazione. In particolare sarà bene utilizzare soltanto prodotti originali adatti a quel dato formato ed a quel preciso voltaggio. Non acquistate mai inoltre dei caricabatterie che siano eccessivamente economici o non brandizzati.
Per evitare intoppi di sorta, se possibile, comprate anzi un prodotto costruito dalla stessa casa produttrice delle vostre pile. Molti package includono, non a caso, un piccolo assortimento di batterie ed un caricabatterie specifico.
Alcuni articoli, tecnologicamente più avanzati, sono capaci di rilevare lo stato della batteria e di tarare di conseguenza tanto la tensione quanto il tipo di carica da erogare. Si tratta in pratica di una protezione ulteriore dai rischi di sovraccarico.
Altre varianti del prodotto possono poi adattarsi all’uso in macchina. Scegliete voi, in base alle vostre esigenze e possibilità, se limitarvi all’acquisto di un caricabatterie standard o se investire del denaro in più per comprare un prodotto più prestazionale e sicuro.
Il voltaggio
Normalmente una 18650 lavora mantenendo un voltaggio che si aggira sui 3,7 V. Il suggerimento che vi diamo è quello di non acquistare mai un prodotto che sfrutti valori inferiori a quello indicato. Le prestazioni della pila e dell’oggetto che dovrete alimentare risulteranno diversamente alquanto deludenti.
Il wattaggio
Wattaggio e voltaggio, a differenza di quanto credono in molti, non sono valori intercambiabili. Scegliere in base all’uno o all’altro non è quindi consigliabile: per concludere un buon affare dovrete tenere in conto infatti di entrambi i parametri. Chiaramente la potenza della vostra pila dipenderà essenzialmente dal dispositivo da ricaricare: non possiamo darvi quindi indicazioni universalmente valide in proposito.
L’unica cosa che possiamo dirvi è che non dovrete mai scegliere dei prodotti la cui potenza sia inferiore o superiore a quella prescritta. Nel primo caso il dispositivo che andrete ad alimentare non potrà che garantirvi prestazioni scadenti e sotto la media. Nel secondo si rischierebbe invece di danneggiarne l’elettronica ed alla lunga di dover rimpiazzare l’apparecchio.
La confezione
Sono diverse le confezioni immesse sul mercato dalle aziende. Esse possono variare infatti per numero di batterie incluse, possono contenere uno o più formati di pile, il caricabatterie e così via. Chiaramente sceglierete in questo caso in funzione delle vostre esigenze e delle vostre disponibilità economiche. Ricordatevi comunque di leggere tutte le caratteristiche tecniche del prodotto puntualmente riportate sulla confezione.
La resistenza al calore
Sulla resistenza al calore e sui pericoli legati al possibile surriscaldamento del prodotto abbiamo già argomentato parecchio. Ci limitiamo quindi ad includere questo elemento nella lista delle discriminanti da tenere in considerazione quando si acquista una batteria 18650. Chiaramente ad una maggiore resistenza al calore corrisponderà sempre una qualità della pila più elevata oltre che una maggiore garanzia di sicurezza.
La sicurezza
Vi ricordate la differenza tra celle protette e celle non protette? Bene, optate sempre per la prima soluzione e non avrete problemi. Ovviamente poi evitate di utilizzare le pile in maniera impropria, di lasciare al sole, di tenerle in carica oltre il necessario e di affidarle alle mani inconsapevoli dei bambini. Qualche garanzia di sicurezza in più infine vi verrà dalla scelta di acquistare sempre prodotti di marche note.
I costi di una batteria 18650
Data la varietà di batterie 18650 attualmente presenti sul mercato è praticamente impossibile individuare un ristretto ventaglio di prezzi di riferimento da indicare in questa sede. L’unico consiglio che possiamo darvi quindi è quello di diffidare dei prodotti-affare, di quelli il cui costo sembri eccessivamente conveniente.
Molto probabilmente in questi casi avrete a che fare con dei falsi o con degli oggetti costruiti senza rispettare le relative norme di sicurezza. Sappiate inoltre che la presenza di un caricabatterie all’interno della confezione può notevolmente far lievitare il costo delle vostre pile. Come abbiamo già detto però il gioco vale la candela ed eventualmente si tratterebbe di una soluzione una tantum.
Suggerimenti finali
A volte ci si chiede se un involucro danneggiato sia sintomatico del deterioramento della batteria. La risposta è no. Può capitare infatti che la pellicola esterna della pila si danneggi per svariati motivi, le celle però sono ancora perfettamente funzionanti. In questo caso, se necessario, si provvederà a riwrappare le batterie. Esse andranno invece sostituite se i poli appaiono evidentemente usurati, se è presente della ruggine o se il dispositivo mostra segni di corrosione.
Altro consiglio utile: evitate sempre di abbinare all’interno dello stesso dispositivo batterie similari ma costruite da aziende differenti. Per quello che ne sapete potreste combinare l’azione di due pile operanti secondo principi chimici diversi e non necessariamente compatibili. Correte quindi dei rischi voi ed anche l’apparecchio che state alimentando.
Abbiate poi l’accortezza di riporre le batterie non in uso nell’apposito contenitore che spesso trovate in allegato nella confezione. Se ne foste sprovvisti riponetele comunque in un posto lontano da qualsiasi fonte di calore. In ogni caso controllate periodicamente le vostre pile e verificate che non siano apparsi segni di deterioramento (ruggine, corrosione, ecc.): purtroppo ciò può accadere anche alle batterie non in uso.