Decespugliatore elettrico: consigli per l’uso e l’acquisto

Senza un buon decespugliatore elettrico il giardino di casa vostra rischia di trasformarsi rapidamente in una selva oscura. Sì, è vero: potare i cespugli, tagliare l’erba e curare le aiuole a volte può rappresentare una grossa scocciatura nonché una gran bella faticata. Per questo motivo è necessario avvalersi di strumenti che possano in qualche modo alleggerire il carico e rendere meno fastidiose le normali operazioni di manutenzione degli spazi verdi.

Se insomma non volete chiamare di continuo il giardiniere o perdervi nel sentiero che dal portone conduce verso casa, è fondamentale che impariate a riconoscere i migliori attrezzi da giardinaggio disponibili in commercio. Noi vi daremo una mano, voi potrete godere della ricompensa: un angolo di verde ben curato in cui trascorrere allegre serate estive insieme agli amici, organizzare un barbecue con la famiglia e, perché no, prendere una bella tintarella!

Migliori decespugliatori elettrici in commercio

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Perché comprare un decespugliatore elettrico?

Qualcuno, magari non troppo esperto in fatto di giardinaggio, si starà chiedendo per quale motivo comprare un decespugliatore elettrico e non un tagliaerba. Insomma: quest’ultimo permetterebbe di agire più velocemente e su porzioni più estese di prato. Vero, anzi verissimo, ma il risultato non sarebbe comunque dei migliori. Un decespugliatore elettrico infatti consente di definire i dettagli e di dare al giardino quel quid in più che il vicinato non potrà fare a meno di invidiare.

Tra l’altro, a differenza di un tagliaerba, questo utensile è sicuramente più leggero e più facile da manovrare. Chiariamoci: il tagliaerba vi servirà comunque. Di certo però non potrete mai potare le siepi o tagliare rovi avvalendovene. Stesso discorso vale per le piante infestanti e gli arbusti non legnosi. Come dite? Per questo avete le cesoie? Certo, vanno bene anche quelle, soprattutto se avete molto tempo libero e non sapete come impiegarlo…

Decespugliatore elettrico: come funziona?

Ma come funziona un decespugliatore elettrico? Facile: la macchina si avvale di un piccolo e potente motore attorno al quale viene avvolto un filo da giardinaggio. Una volta avviato il decespugliatore, il motore di cui sopra inizierà a roteare vorticosamente. Il filo così comincerà a sbrogliarsi. Acquisendo velocità, esso diventerà sempre più tagliente, quasi come se si trasformasse in una lama.

Tale pseudo lama quindi descriverà dei movimenti ben precisi girando, ad esempio, da destra a sinistra. Nella stessa direzione, ovviamente, finiranno i residui di erba eliminati dal bordo del prato o dalle siepi. Sapendo ciò, sarebbe bene utilizzare l’apparecchio in senso opposto rispetto a quello in cui voleranno gli scarti.

L’ideale sarebbe poi lavorare su un prato sempre ben pulito. Una curiosità: alcuni prodotti sono dotati anche di testina a lama intercambiabile. A cosa serve? Ve lo sveleremo tra un po’.

Tagliabordi o decespugliatore elettrico?

Un tagliabordi ed un decespugliatore elettrico sono attrezzi molto simili. In linea di principio però il primo è un po’ più piccolo e meno potente. Esso è del resto pensato per poter curare terreni non eccessivamente estesi. Il decespugliatore elettrico invece è di solito più robusto e potente e meglio si adatta alle grandi aree verdi. Abbiamo però parlato di “linea di principio”.

Questa differenza infatti, soprattutto negli ultimi anni, si sta pian piano perdendo. Alcuni decespugliatori del resto hanno ormai una struttura talmente leggera e maneggevole da somigliare in tutto e per tutto a dei normali tagliabordi. Questi ibridi però vantano motori decisamente più potenti rispetto a quelli installati sui “cugini poveri”.

In poche parole vi consiglieremmo di acquistare un tagliabordi old style soltanto nel caso in cui il vostro giardino fosse piccolo e se non doveste pensare ad altro che a rifinire dei dettagli. In caso di erba fitta, lavoro impegnativo, grandi metrature e amore per i particolari, optate invece per un decespugliatore.

Se invece sapete già a priori che potrebbero presentarsi entrambe le condizioni, acquistate un decespugliatore con testina a filo che, all’occorrenza, può tranquillamente assolvere a tutte le funzioni di un normale tagliabordi. Scegliere un prodotto a testina rotante, in questo caso almeno,  potrebbe voler dire infatti rovinare il terreno ed i piccoli ninnoli disposti sul prato per arredare gli spazi outdoor.

Usare un decespugliatore elettrico

Ma come si usa un decespugliatore elettrico? Non si tratta di un’operazione complessa ma, data la pericolosità intrinseca di quest’oggetto, è sempre meglio che ad utilizzare il dispositivo sia un adulto. A questo punto poi ci torna utile fare qualche premessa. Sappiate innanzitutto perciò che l’apparecchio potrà tranquillamente essere adoperato su una pianura o su una collinetta. Ciò perché trattandosi di un attrezzo guidato manualmente, seguirà i vostri movimenti senza tener conto di fattori quali la pendenza del terreno.

Un errore comune invece è quello di lavorare sfruttando sempre la potenza massima raggiungibile dal decespugliatore elettrico. Non soltanto questa scelta è il più delle volte tutto fuorché necessaria, ma rischia di compromettere seriamente i meccanismi del prodotto sino a romperlo del tutto.

Inoltre, tale opzione, vi farà consumare un quantitativo di energia elettrica decisamente superiore rispetto al dovuto. Insomma: magari vi occupate del vostro prato per evitare di stipendiare un giardiniere: che senso ha allora sprecare così del denaro?

Bene: fatte tutte le premesse del caso, cominciamo ad entrare nel vivo della questione. Per prima cosa, al momento di utilizzare l’apparecchio, scegliete se avvalervi della testina con filo o di quella con lama. Montate quindi l’una o l’altra e preparatevi all’azione. Muovetevi sempre tenendo il dispositivo leggermente inclinato rispetto ai bordi del prato: in questo modo sfumerete la lunghezza dell’erba creando un piacevole effetto ottico.

In presenza di ostacoli invece tenete il filo in posizione verticale e muovetevi girando intorno all’elemento che impedisce il passaggio. I terreni in pendenza vanno sempre trattati poi in modo da percorrere la salita. Ciò serve anche a far sì che la superficie su cui agite sia ben pulita e quindi più semplice da lavorare: l’erba recisa infatti sarà sempre alle vostre spalle. Usate infine l’accelerazione soltanto nel momento in cui iniziate il taglio.

Il filo del decespugliatore elettrico va sostituito: come fare?

Prima o poi vi ritroverete nella necessità di sostituire il filo del vostro decespugliatore elettrico. No, non è un anatema ma un dato di fatto. Bene: sappiate che non si tratta di un’operazione molto complicata, ma ancora una volta dovrete agire con prudenza e con cognizione di causa. Per prima cosa perciò verificate sempre la compatibilità tra il vostro apparecchio ed il filo di ricambio. Non sempre quest’ultimo può infatti essere ritenuto adatto al macchinario in questione.

Fatto ciò, eliminate momentaneamente la testina agendo così come suggerito sul libretto delle istruzioni. Questa procedura, state ben attenti, può variare da una macchina all’altra ed è quindi consigliabile documentarsi al riguardo. In linea di massima comunque sappiate che vi basterà svitare il tappo della testina o fare un po’ di pressione su una delle levette laterali.

Qualora il vostro decespugliatore elettrico constasse di un unico filo, per sostituirlo vi sarà necessario individuare un piccolo foro sulla testina dell’apparecchio. Qui dovrete fissare il nuovo filo. Da questo punto partirete poi per avvolgere la matassina evitando che si formino nodi o accavallamenti.

Fatto ciò, ancorate l’altro capo del filo nel foro per la coda. Se invece il vostro apparecchio appartenesse alla categoria dei dispositivi a doppio filo, eseguite esattamente la stessa operazione ma ripetetela un paio di volte. Superato questo step, nell’uno o nell’altro caso, potrete rimontare la macchina agendo con estrema cura ed attenzione.

State attenti in questa fase a non perderne delle parti o a non smarrire degli ingranaggi: l’attrezzo rischierebbe in questa eventualità di diventare inutilizzabile o molto pericoloso. Tutte le operazioni sin qui descritte andranno ovviamente eseguite sempre a motore spento. Una buona idea sarebbe inoltre quella di utilizzare dei guanti spessi che possano proteggere le vostre mani da tagli e ferite.

Una variante sul tema: le testine batti e vai

Ma non è ancora tutto. Sappiate che in commercio esistono anche delle testine batti e vai. Buffo nome? Sì, forse, ma ottima resa. Si tratta infatti del sistema più pratico in assoluto per il settaggio del filo. Ciò perché, man mano che il terminale si riduce, non dovrete far altro che dare uno scossone a terra. In questo modo la testina rilascerà la parte di filo non più utilizzabile.

Ovviamente dovrete poi provvedere a sostituire il rocchetto, ma almeno non sarete costretti a maneggiare di continuo le lame dell’apparecchio. Le altre tecnologie infatti presuppongono che siate voi a tagliare di persona il filo, peraltro con una certa frequenza. Ciò significa esporsi a più rischi, perdere tempo e… compiere di continuo operazioni seccanti.

Decespugliatore elettrico: usatelo in tutta sicurezza

Come vi abbiamo detto il decespugliatore elettrico non è esattamente un attrezzo innocuo. Per questo motivo non dovrebbe mai essere maneggiato dai più piccoli, da coloro i quali non sono in grado di intendere e di volere e… dagli incoscienti. Per un uso responsabile di questo apparecchio è infatti necessario adottare determinate precauzioni. In primo luogo sarebbe bene perciò indossare una tuta da lavoro. Ovviamente non dovrete soltanto appoggiarvela addosso, ma chiuderla ed allacciarla secondo istruzioni.

Utilizzate poi anche dei guanti specifici. Questi saranno fondamentali in più occasioni: avete un’idea di quante volte sarete costretti ad avvicinare le mani alla lama? Compratene perciò un paio antitaglio. Questo tipo di guanto, oltre a proteggervi dal contatto con le parti taglienti del decespugliatore elettrico, eviterà la formazione di vesciche ed irritazioni.

Tali piccoli inconvenienti si verificano spesso infatti dopo aver a lungo maneggiato il decespugliatore. Perché? Beh, perché spesso le impugnature sono scomode o perché le vibrazioni fanno sì che la pelle strisci su parti della macchina non sempre morbide. Ah, ovviamente il fatto di calzare un paio di guanti non vi renderà comunque invulnerabili. Evitate perciò di compiere gesti incauti e, qualora foste costretti ad avvicinarvi alle lame, fatelo con estrema delicatezza e con molta attenzione (ed ovviamente a motore spento).

Proteggete poi gli occhi utilizzando una visiera con rete. Vi consigliamo di sceglierne un modello abbastanza ampio che riesca ad isolare non soltanto la parte alta del volto ma anche la restante porzione del viso ed addirittura la gola. Sarebbe anche bene non lavorare a piedi scoperti o vulnerabili.

Piuttosto che ciabatte, infradito e scarpe da tennis insomma, utilizzate delle scarpe antinfortunistiche. Infine tenete sempre le distanze di sicurezza da bambini, persone ed animali. Non utilizzate quindi il vostro decespugliatore elettrico se qualcuno sosta entro i 10/15 metri dal vostro raggio d’azione. Prevenire è sempre meglio che curare…

Scegliere il decespugliatore elettrico: consigli utili

Perché nel vostro giardino possiate fare un buon lavoro è necessario acquistare un decespugliatore elettrico che abbia determinate caratteristiche. Ora: sappiamo bene che quello qui in esame non è un oggetto che si compra tutti i giorni. In molti quindi potrebbero avere dei dubbi sul prodotto da scegliere. Per questo motivo, qui di seguito, troverete dei paragrafetti che possano aiutarvi a selezionare il miglior utensile disponibile sul mercato o, quanto meno, quello che più si addica a soddisfare le vostre esigenze.

La tipologia di motore: a scoppio

I decespugliatori presenti sul mercato non sono tutti alimentati elettricamente. Alcuni infatti constano di motore a scoppio, altri sfruttano l’energia ricavata da un’apposita batteria ed altri ancora si avvalgono della corrente elettrica. Nel primo caso sarete di fronte ad un prodotto perlopiù destinato ad un uso professionale che, per essere avviato, necessiterà di un certo quantitativo di benzina. Tale dispositivo permette di raggiungere punti difficili e di trattare la vegetazione più ostica senza grosse difficoltà.

Questo attrezzo, per quanto efficiente e capace di lavorare su grandi spazi, necessita di continua manutenzione, è rumoroso, spesso pesante e, ovviamente, inquinante. Tali particolari sono molto importanti: non soltanto perché i vicini di casa potrebbero non gradire il sottofondo che accompagna le vostre fatiche, ma anche e soprattutto perché se in giardino coltivate piantine edibili il contatto ravvicinato con benzina e petrolio non è per niente raccomandabile. La puzza rilasciata nell’ambiente poi potrebbe coprire l’odore di rose e gelsomini. Insomma: che peccato!

La tipologia di motore: a batterie

Passiamo adesso agli apparecchi a batteria. Anch’essi sono facilmente trasportabili, ma non possono dirsi potenti tanto quanto quelli a scoppio. In poche parole non avrete limiti di movimento dato che non ci sarà un cavo ad intralciarvi e non dovrete stare per forza nelle immediate vicinanze di una presa elettrica.

Tuttavia potrete agire su elementi vegetali non eccessivamente duri e neanche troppo difficili da trattare. Considerate inoltre che la potenza del dispositivo è destinata ad un decremento fisiologico dovuto al progressivo scaricarsi della pila. L’apparecchio di contro è discretamente silenzioso e facile da gestire dato che produce poche vibrazioni.

Leggeri e spesso dotati di un’autonomia non proprio degna di nota, i modelli a pile sono ideali per i piccoli giardini. Ciò perché dovrete spesso ricaricare le batterie, cosa che potrebbe rallentare il vostro ritmo e costringervi a trattare il prato in più sessioni. Una metratura ridotta invece potrebbe almeno garantirvi la possibilità di completare il lavoro prima di dover ricaricare il marchingegno.

Ma non abbiamo ancora finito. Se, giustamente, adottate di preferenza dei comportamenti green, tenete presente che i dispositivi a batteria non sono mai del tutto ecologici. La produzione e lo smaltimento delle pile esauste non sono certo delle manne dal cielo per il nostro ambiente! Sappiate infine che molti includono questa variante del prodotto nel novero dei tagliaerba elettrici. Ciò perché il dispositivo, una volta scarico, andrà comunque caricato elettricamente.

La tipologia di motore: ad alimentazione elettrica

Concludiamo occupandoci della terza tipologia di motore presente sul mercato, quello elettrico. Le macchine ad alimentazione elettrica, o a filo, sono sicuramente le più apprezzate e diffuse. Esse ben si adattano alla cura di terreni non troppo estesi ed alle esigenze di chi non vuole sborsare una fortuna per tenere in ordine il suo prato.

Questo apparecchio produce poche vibrazioni ed in genere è anche molto silenzioso. Ciò lo rende sicuramente più facile da utilizzare e meno disturbante per voi e per il vostro vicinato. Inoltre si tratta della variante sicuramente meno inquinante tra quelle ad oggi disponibili sul mercato.

Difetti? Beh, sarete comunque vincolati ad utilizzare delle prolunghe o a non allontanarvi troppo dalla presa a cui è collegato il cavo. Inoltre questo dispositivo, nella maggior parte dei casi, mal si adatta alla potatura dei sottoboschi ed alla cura della vegetazione più ostica. Ciononostante il decespugliatore elettrico è in linea di massima capace di soddisfare tutte le esigenze dell’utente medio.

Il wattaggio

Fermo restando che alla fine vi siate convinti per la variante elettrica del decespugliatore, sappiate che prima di acquistare alcunché dovrete innanzitutto valutare le caratteristiche del suo motore. I prodotti meno performanti hanno in genere una potenza compresa tra i 500 ed i 700 Watt. Optate per questa soluzione soltanto nel caso in cui vi dilettiate a dare qualche ritocco di tanto in tanto al vostro prato, magari per rimandare il momento in cui sarà necessario chiamare un giardiniere.

Sappiate però che i prodotti migliori hanno un motore da 1500 Watt o giù di lì. In questo caso sarete davanti ad un prodotto professionale o semi professionale, in genere anche discretamente costoso. Acquistatelo se il vostro giardino è malmesso o se non avete il tempo per curarlo come si dovrebbe. Diversamente orientatevi su una buona via di mezzo.

Attenzione poi ad un altro particolare: ricordate cosa vi abbiamo detto a proposito dei decespugliatori a batteria? Molti li includono nel novero dei prodotti ad alimentazione elettrica. Bene, se appartenete alla categoria valutatene la potenza basandovi sul voltaggio che non dovrà mai scendere al di sotto dei 18 V. Le soluzioni migliori sono comunque quelle che più si avvicinano ai 36 V.

Sappiate infine che, investendo poco di più all’atto dell’acquisto, potrete accaparrarvi un modello ecologico. Questa variante di decespugliatore permette di ridurre consumi e sprechi senza però sacrificare niente in termini di energia e prestazioni. Ottimi sono anche i modelli turbo che, se non proprio green, vi consentono comunque di ottenere risultati paragonabili a quelli del decespugliatore a scoppio, inquinando comunque di meno.

Le varianti

Il decespugliatore elettrico è un oggetto che conta parecchie varianti. Abbiamo per esempio il semplice tagliabordi, ossia un apparecchio utilizzato per delle normali finiture. Esso è di norma poco ingombrante, leggero e maneggevole. Segue poi il decespugliatore vero e proprio. Si tratta di un apparecchio portatile che non solo esegue delle rifiniture ma può trasformarsi in un piccolo attrezzo da taglio. Della differenza tra questi due oggetti abbiamo già parlato in apertura.

Fa parte della famiglia poi il decespugliatore a spalla, un oggetto che va letteralmente indossato sulle clavicole ma che ha tutte le funzioni di un normale decespugliatore. Esso, grazie al suo design, si adatta meglio comunque ai terreni accidentati ed al sottobosco in generale.

C’è poi la variante trainata detta anche mobile o su ruote. Tale versione può lavorare sull’erba alta, ma anche su rovi e sterpaglie. Questo apparecchio però mal si adatta ai lavori di rifinitura, ai terreni in pendenza ed al sottobosco.

Chiudono infine questa carrellata di varianti il tosaerba decespugliatore ed il decespugliatore autoportante. Il primo è in tutto e per tutto simile ad decespugliatore trainato ma ha una struttura un po’ più snella e maneggevole. Il secondo è il più potente della gamma. Esso inoltre agisce molto rapidamente e può essere guidato come un piccolo veicolo. Attenzione però, ancora una volta, ai terreni in pendenza e disconnessi.

Il taglio

Quando si acquista un attrezzo per il giardinaggio è bene valutare anche la qualità del taglio garantita. Essa dipende dalla potenza del motore, dalla testina che si sceglie di equipaggiare e dal tipo di terreno su cui si lavora. Un altro parametro fondamentale è l’ampiezza del taglio: migliore sarà questo parametro e prima potrete posare l’apparecchio in garage.

L’ideale, nel caso in cui aveste a disposizione un grande appezzamento di terra, sarebbe non scendere al di sotto dei 40 centimetri. Diversamente mantenetevi nel range che va dai 20 ai 35 centimetri. Attenzione infine anche alla velocità di taglio che può oscillare da un minimo di 5000 giri al minuto ad un massimo di 9000 giri al minuto.

Le testine ed il filo

I migliori prodotti sono quelli che consentono di scegliere tra l’impiego di testina rotante e l’uso di lame girevoli. Utilizzerete la seconda opzione nel caso in cui dobbiate tagliare rovi, rami di arbusti ed elementi da sottobosco. Il filo invece andrà impiegato per rifilare i bordi del prato.

Ricordate comunque che un filo in nylon di forma tondeggiante si adatta anche a piccole porzioni di giardino. Per ottenere prestazioni migliori però è meglio scegliere un filo multisfaccettato o, addirittura, una variante seghettata ed attorcigliata.

Inoltre valutate anche lo spessore di questo famoso filo che può variare da 1 a 4 millimetri di diametro. Una grandezza maggiore è in grado di agire anche sugli arbusti più consistenti e legnosi e comunque di lavorare sempre in tempi più rapidi. Il filo quadrato poi è di solito più aggressivo e va utilizzato sui campi aperti.

Quello rotondo è invece più indicato per le rifiniture. Esistono infine dei fili elicoidali, utili perché incapaci di opporre resistenza alla rotazione, e dei i fili stellari le cui caratteristiche stanno a metà strada tra un filo tondo ed un filo quadrato.

Il peso

Il peso del decespugliatore elettrico è un elemento da tenere sempre in viva considerazione, soprattutto in presenza di giardini ampi e difficili da curare. Tenete conto del fatto che questo genere di attrezzo va infatti messo sulle spalle o, tuttalpiù, tenuto in braccio.

Ora: a determinare il peso di un decespugliatore elettrico è in molti casi il motore. Più esso sarà voluminoso e potente e maggiore sarà il peso dell’utensile. Considerate inoltre che nel caso dei motori a scoppio il problema è ancora più evidente. Ciò perché dovrete tra l’altro aggiungere all’ingombro del corpo macchina il carico in chili del combustibile.

Attenzione: se un peso è eccessivo è evidentemente poco pratico da gestire, un peso piuma di contro è addirittura pericoloso. In quest’ultimo caso infatti diminuisce, giocoforza, la stabilità dell’apparecchio. Se potete perciò cercate sempre di maneggiare il decespugliatore prima di acquistarlo.

In questo modo tra l’altro avrete un’idea del vostro livello di sopportazione dell’ingombro. Relativamente al peso infine diremo che un prodotto a miscela può raggiungere tranquillamente i 12 chili. Un decespugliatore elettrico invece, così come un articolo a batteria, rientra invece in un range compreso tra i 2 ed i 7 chili.

Il design

Un elemento da considerare quando si acquista un decespugliatore elettrico è il suo design. Sappiate, ad esempio, che un prodotto il cui tubo metallico abbia forma un po’ curva, inclinata magari verso il basso, vi permetterà di lavorare in maniera più spedita ed affaticandovi un po’ meno. Ciò perché non sarete costretti a tenere il dispositivo in posizione obliqua. Per ridurre ulteriormente gli sforzi da compiere, assicuratevi che il design del prodotto permetta l’utilizzo di bretelle regolabili o, meglio ancora, di uno spalleggiato.

Gli accessori

Sono davvero pochi gli accessori che potrete trovare a corredo del vostro decespugliatore elettrico. Nei casi migliori in allegato riceverete un paio di utensili, quali per esempio il potatore ed il trimmer. In questo modo il vostro macchinario da giardinaggio si trasformerà in un decespugliatore multifunzione. Potreste anche trovare una scorta di filo, magari delle bobine da diversi spessori, o una boccetta di lubrificante oppure ancora un set di lame. Nei casi peggiori, i più frequenti, provvederete all’acquisto di questi oggetti in separata sede.

Tra gli attrezzi accessori spesso non inclusi nel packaging citiamo il macinone, lo spollonatore, il disco dentato e la fresa. Il primo utensile è una particolare ruota che macina i rovi, lavora sui canneti e sulle sterpaglie in genere. Lo spollonatore è invece un disco destinato ad un uso professionale.

Questo permette di eliminare i polloni senza però danneggiare le piante. I dischi dentati sono perfetti invece per tagliare praticamente la qualsiasi. Essi però non agiscono in maniera delicata e, giunti in prossimità di oggetti e tronchi, possono danneggiare gli uni e gli altri. La fresa infine può smuovere le zolle lavorando, con una certa precisione peraltro, tutto intorno alle piante.

La facilità di impiego

Avere il pieno controllo della macchina è fondamentale. Se così non fosse si rischierebbe di arrecare danni a persone o cose e comunque di non lavorare in sicurezza. Per questo motivo dovrete tener conto, come vi abbiamo già anticipato del resto, del peso dell’oggetto ma anche della sua impugnatura.

Inutile dire che quest’ultima dovrà essere sempre ergonomica, facile da afferrare e tenere ben salda tra le mani e magari rivestita di materiale antiscivolo. Sappiate comunque che i modelli migliori sono dotati di doppia impugnatura. In questo modo il macchinario sarà più facile e sicuro da manovrare.

Attenzione anche al cavo elettrico che dovrà essere discretamente lungo nonché dotato di un blocco che eviti al filo di intralciare i vostri movimenti. Molto più pratico sotto questo punto di vista risulta perciò il decespugliatore elettrico a zaino. Importanti, anche in questo caso, sono comunque le dimensioni dell’apparecchio. Fate in modo che l’asta superi sempre il metro e mezzo di altezza. Questo accorgimento vi eviterà la noia di piegarvi su voi stessi mentre eseguite il vostro lavoro.

Gli standard di sicurezza

Dato che il decespugliatore elettrico è un attrezzo potenzialmente pericoloso, il minimo che possiate fare è acquistare un prodotto che si attenga a tutti gli standard di sicurezza imposti dalle normative CE in materia di attrezzi per il giardinaggio. Ciò significa che l’apparecchio dovrà sempre essere munito di un disco di protezione che copra la testa di taglio.

In questo modo sarà più difficile che il filo spezzato o i detriti colpiscano l’utente. Ricordate poi che l’altissima velocità di rotazione del filo e delle pale può rendere pericoloso l’impatto con qualsiasi oggetto, fili d’erba compresi. Ciò perché un elemento che si sposta con tanta energia imprime sul corpo ricevente una forza maggiore, lo urta insomma con una certa ferocia. Meglio quindi evitare.

Un altro elemento che contribuisce a migliorare lo standard di sicurezza dell’apparecchio è la presenza di una tasca in cui poter riavvolgere il cavo. In questo modo sarà meno probabile inciampare o cadere, azioni poco raccomandabili quando si maneggia qualcosa di tagliente. Attenzione: non utilizzate mai fili in acciaio e non corredate per nessun motivo al mondo le testine con delle catene da motosega.

Purtroppo su qualche tutorial o in qualche sito troverete degli esperti o presunti tali che vi consiglieranno di adottare questo modus operandi. Si tratta di soluzioni davvero molto pericolose per voi e per chi vi sta attorno.

La rumorosità

Alcuni apparecchi sono sicuramente più rumorosi di altri. Ciò può dipendere dalla tipologia di appartenenza, lo abbiamo già visto, o dalla fattura del dispositivo. Dovete tener conto di questo elemento e dargli più peso di quanto non si sia comunemente disposti a fare. Innanzitutto perché il vostro lavoro durerà probabilmente per delle ore.

Il vicinato non ne sarà di certo felice, ma a subire i danni maggiori sarà il vostro udito vicino alla fonte di rumore per un periodo di tempo abbastanza prolungato. Scegliete allora se indossare dei paraorecchie (infischiandovene dei vicini) o se optare per qualcosa di un po’ più silenzioso.

Le vibrazioni prodotte

Questo tipo di apparecchio non può che produrre della vibrazioni. Ciò avviene soprattutto nel caso dei motori a scoppio. I dispositivi a batteria ed ad alimentazione elettrica non fanno comunque eccezione. Tenete presente poi che maggiore è la potenza dell’articolo e maggiore è il numero di vibrazioni prodotte.

Un consiglio: evitate di utilizzare apparecchi troppo soggetti alle oscillazioni soprattutto se accusate dei problemi articolari o se il vostro corpo, per tutta una serie di motivi, mal tollererebbe questo genere di sollecitazione.

In linea di massima comunque vi consigliamo anche di optare per utensili forniti di filtri anti vibrazione. Sembra una cosa di poco conto, ma di solito, soprattutto dopo aver lavorato molte ore a stretto contatto con un decespugliatore elettrico, anche gli organismi più sani risentono del contraccolpo. Non è difficile infatti che tutte quelle vibrazioni ad alta velocità si traducano in dolori e fastidi che possono durare addirittura per giorni. Perché tentare la sorte?

Il sistema di taglio

Il decespugliatore elettrico può agire tagliando la vegetazione tramite la rotazione di un filo in nylon, di lame o di appositi dentini. Il primo sistema è in assoluto il più utilizzato e, come sapete già, permette di agire essenzialmente sull’erba più tenera. Le lame vanno invece bene per la vegetazione più fitta, vi abbiamo già detto anche questo. I dentini infine si utilizzano nel caso in cui sia necessario potare dei rovi.

Il costo

Quanto costa un decespugliatore elettrico? Beh, il prezzo può variare parecchio a seconda del tipo di prodotto che sceglierete di acquistare. I modelli meno prestazionali possono essere comprati con un esborso minimo: vi basteranno dai 50 ai 100 euro per portarne uno a casa.

Gli articoli più efficienti e di migliore qualità invece hanno un range di riferimento molto ampio. Vi basti sapere che potrebbero essere necessari dai 200 ai 500 euro per acquistare un prodotto di livello! Se le vostre esigenze non sono professionali perciò orientatevi su una buona fascia media.

Acquistare un decespugliatore elettrico usato

Alcuni, per risparmiare, preferiscono acquistare una macchina già usata. Si tratta di una prassi non esattamente consigliabile. Perché? Beh, se è vero che in questo modo spenderete meno è anche vero che rischierete parecchio. Il rischio crescerà esponenzialmente nel caso in cui decidiate di comprare online il vostro nuovo (vecchio) decespugliatore elettrico. Piuttosto che ricorrere a questo espediente per risparmiare qualcosa vi consigliamo perciò di andare a caccia di offerte e promozioni. In alternativa ci appare più saggio orientarsi su un articolo nuovo ma di fascia media.

Decespugliatore elettrico: consigli per la manutenzione

L’aspettativa di vita di un decespugliatore elettrico dipenderà anche dalla manutenzione che gli riserverete. Controllate perciò che le candelette di accensione siano sempre ben pulite. Se eccessivamente annerite invece provvedete alla loro sostituzione.

Si tratta di un’operazione abbastanza semplice, ma se non avete molta fiducia nelle vostre capacità tecniche, rivolgetevi ad un centro assistenza. Se possibile poi riavvolgete sempre il cavo dopo l’uso. In questo modo eviterete di danneggiarlo accidentalmente, di schiacciarlo o di inciamparci su.

Ricordate inoltre che le lame dovranno essere ben affilate ed opportunamente oliate; diversamente funzioneranno male o potranno persino essere pericolose. Il filo, per le stesse ragioni, non dovrà mai presentare punti di usura. Utilizzate poi l’apparecchio in modo che l’apertura dell’aria non sia mai tappata.

Sappiate che non adottando questa accortezza potreste danneggiare irreparabilmente il dispositivo. Filtro d’aria, corpo macchina ed ingranaggi visibili dovranno sempre essere ben puliti. Evitate infine di lasciare l’apparecchio in luoghi umidi o a diretto contatto con l’acqua.