Estrattore di succo professionale migliore: quale scegliere?

Durante i miei momenti di riflessione mi è capitato spesso di associare gli estrattori di succo all’idea dei tempi che cambiano. No, non si tratta di follia allo stato puro né di una propensione malsana ai voli pindarici; ho semplicemente notato infatti che ultimamente si avverte la necessità di tornare al biologico. Te ne sei accorta anche tu?

Divagando un attimo devo dire che questa tendenza mi trova molto d’accordo: seguire una sorta di etica alimentare significa infatti tutelare la propria salute e nuocere meno agli equilibri naturali del pianeta. Tornando a noi è qui che entra in campo l’estrattore di succo, un elettrodomestico che magari non salverà il mondo, ma che quanto meno potrebbe ridurre il consumo pro capite di prodotti industriali. Non comprare succhi di frutta già confezionati, marmellate pronte, latte vegetale inscatolato e gelato preconfezionato potrebbe, a mio parere almeno, ristabilire un po’ l’ordine.

Ovviamente però non puoi certo bandire dalla tua dieta questi alimenti e per prepararli in casa dovresti munirti di un buon estrattore di succo. In commercio esistono due varianti di questo macchinario: quella professionale e quella commerciale. Le differenze tra queste varianti risiedono essenzialmente nella praticità d’uso e nella resistenza garantita dal motore.

Le macchine commerciali sono infatti pensate per lavorare in maniera più veloce rispetto a quelle progettate per un uso essenzialmente domestico. Ciò significa in molti casi introdurre gli ingredienti necessari ad ottenere una data preparazione senza sbucciarli e tagliuzzarli. Tali macchine poi vantano una certa autonomia e sono quindi capaci di sostenere senza problemi anche un utilizzo discretamente prolungato.

Gli estrattori professionali invece richiedono più di attenzioni, necessitano spesso di lavorare su piccoli pezzi di frutta e verdura ed i loro motori non sopporterebbero uno stress prolungato e costante. In ogni caso, commerciali o professionali che siano, gli estrattori di succo si sono rivelati capaci di avvicinarci un po’ di più ad un modo di vivere sano, ecologico e salutare, ecco perché li amo così tanto.

Sai distinguere un estrattore di succo professionale da un estrattore di succo commerciale?

estrattori di succo a freddo professionali per hotel e bar

Un estrattore destinato ad un uso commerciale deve chiaramente produrre i suoi succhi in tempi relativamente veloci. Dato che, per definizione, questo tipo di apparecchio deve sempre lavorare tenendo basso il numero di giri al minuto compiuti dal motore, diventa necessario intervenire sul design dell’elettrodomestico piuttosto che sulle rotazioni della coclea.

Si può allora scegliere di dotare il congegno di un doppio albero e di una vite perpetua a direzione orizzontale. In più si può anche intervenire sulle dimensioni delle bocche di questi dispositivi che, come ti accennavo prima, sono spesso più grandi rispetto allo standard e permettono quindi al tuo barista di fiducia di introdurre gli ingredienti del succo da te scelto senza prima tagliarli in piccoli pezzi. Se in casa hai un estrattore sai sicuramente che questa soluzione è davvero molto comoda e offre la possibilità di risparmiare un bel po’ di tempo.

I filtri in acciaio inox ed i motori a lunga autonomia infine possono rivelarsi anch’essi abbastanza utili alla causa per il semplice motivo che permettono un uso prolungato e continuativo dell’estrattore di succo dando modo a chi lavora in bar, chioschi et similia di servire velocemente un discreto numero di clienti.

opinioni migliori estrattori di succo a freddo professionali

Estrattore di succo professionale vs blender

Due elettrodomestici che nell’immaginario comune vengono spesso accostati sono l’estrattore di succo professionale ed il blender. Ormai dovresti conoscere abbastanza bene il primo dei due, ma l’altro? Beh, l’altro è una sorta di grande frullatore. Generalmente le sue dimensioni sono decisamente più importanti rispetto a quelle dell’apparecchio che hai in casa, ma il funzionamento è praticamente identico.

Anche il blender ti permette di preparare dei frullati e delle zuppe, delle salse e delle creme, ma non dei succhi. Insomma: è qui che casca l’asino. Tuttalpiù infatti un blender di tipo professionale potrà “sfornare” dei beveroni molto fibrosi, ma io ti consiglierei di soprassedere ed avvalerti semmai di estrattori e/o centrifughe.

Il risultato ottenibile infatti sarebbe talmente poco raffinato da risultare praticamente imbevibile. Ti suggerirei invece di munirti di blender nel caso in cui volessi sfruttare al meglio gli scarti prodotti dal tuo estrattore di succo: potresti utilizzarli in cucina per preparare dei soffrittini ricchi di sapore, ma anche delle zuppe, dei risotti e quant’altro. Insomma: ad ognuno il suo!

Migliori aziende che producono estrattori di succo professionali

Tra le migliori aziende che producono estrattori professionali per bar e hotel troviamo la Hurom.

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