Estrattore di succo: a che cosa serve? Come si usa? Che cos’è?

E tu? Quanto ne sai sull’estrattore di succo? Stai pensando di comprarne uno, ma hai ancora dubbi e riserve in proposito? Nelle prossime righe ti darò tutte le risposte che cerchi sul conto di questo apparecchio e ti parlerò in maniera semplice ed esaustiva dei suoi possibili impieghi e delle sue peculiarità.Un elettrodomestico che negli ultimi anni ha saputo conquistare il cuore, ed il palato, degli italiani è l’estrattore di succo. Grazie a questo robottino anche i meno avvezzi al consumo di frutta e verdura possono finalmente seguire una dieta un tantino più corretta e bilanciata mentre i bimbi piccoli, che spesso non vogliono proprio saperne di certi alimenti, imparano a nutrirsi in maniera salutare.

Estrattore di succo: cos’è ed a cosa serve

test estrattori di succo

L’estrattore di succo è un elettrodomestico di uso comune. La sua funzione principale è quella di pressare sia la frutta che la verdura in maniera tale da ricavarne dei liquidi potabili. In poche parole, grazie a questo apparecchio, potrai preparare dei succhi vegetali home made in cui non siano disciolti additivi, zuccheri aggiunti e sostanze chimiche non meglio identificate. Una bella differenza rispetto ai prodotti industriali, no?

La cosa più interessante è che gli ingredienti che di volta in volta sceglierai di utilizzare conserveranno tutte le loro proprietà nutrizionali e aiuteranno il tuo organismo a mantenersi sano. Ciò accade, ma lo vedremo meglio tra un attimo, perché la lavorazione dei vegetali introdotti nell’estrattore di succo avviene in maniera lenta e costante e perché tali alimenti non devono sostenere processi di cottura o trattamenti mirati ad ottenere una lunga conservazione.

Inoltre i succhi ricavati mediante l’uso dell’estrattore domestico sono perlopiù privi di parti fibrose, sono ovviamente personalizzabili e piacciono praticamente a chiunque. Una chicca: se opportunamente accessoriato, un estrattore di succo ti può essere utile anche per preparare del latte vegetale (p.es. il latte di mandorla, di cocco o di nocciola), dei sorbetti o delle versioni salutari dei ghiaccioli.

Come funziona un estrattore di succo?

L’estrattore di succo non è per niente un elettrodomestico complesso. La prima cosa da fare per utilizzare questo tipo di congegno è documentarsi sulla varietà di ingredienti che la macchina è in grado di lavorare. Come ti accennavo poco fa, per esempio, alcuni congegni sono in grado di trattare alimenti molto duri (p.es. mandorle e nocciole), altri invece ti garantiscono prestazioni basic e non vanno oltre la pressatura di frutta e verdura tenera e molle.

Dovrai poi valutare se la tua macchina ti consente di utilizzare gli ingredienti scelti senza affettarli preventivamente, se è meglio tagliare gli stessi anche in maniera grossolana e veloce o se è consigliabile preparare pezzettini poco impegnativi ed inserirli gradualmente nel serbatoio dell’estrattore. Una volta ricavate queste informazioni, e dopo aver agito di conseguenza, potrai azionare l’elettrodomestico.

Frutta e verdura già passate per il tubo di inserimento, e quindi depositatesi nel serbatoio di raccolta, verranno lentamente rimestate dalla coclea. Se necessario, potrai favorire lo scivolamento dei vegetali da te scelti avvalendoti di un apposito attrezzo detto pressino. Una volta che gli ingredienti saranno giunti a destinazione, inizierà il processo di lavorazione degli stessi.

Durante questa fase ti sembrerà quasi di vedere un apparecchio che “mastica” del cibo. Tale processo porterà ad un progressivo sminuzzamento della tua frutta e della tua verdura con conseguente perdita di liquidi. Questi ultimi verranno smistati in un apposito contenitore passando attraverso le maglie di un filtro speciale.

contenitore separatore estrattore di succo

In poche parole quindi il succo verrà separato dagli scarti, scarti che potrai comunque utilizzare in cucina o per preparare del compost. A questo punto devo però aprire una piccola parentesi. Perché l’estrattore di succo faccia bene il suo lavoro è necessario che la coclea, la parte che ruota su sé stessa lavorando gli ingredienti introdotti all’interno dell’elettrodomestico, agisca il più lentamente possibile.

Non è un caso infatti che molte volte si parli di estrazione a freddo del succo. Ciò perché, girando pian pianino, la coclea non produce calore all’interno dell’estrattore. Questo permette agli ingredienti di non ossidarsi e di mantenere inalterate tutte le loro proprietà nutrizionali. Tra l’altro i succhi così ottenuti contengono molte fibre e sono quindi decisamente salutari.

Voglio specificare che nei prodotti migliori la suddetta coclea è in grado di ruotare da destra a sinistra e viceversa. L’inversione del senso di marcia del resto è utile a prevenire o a risolvere piccoli malfunzionamenti da inceppamento. Detto ciò, vediamo di conoscere in maniera più dettagliatale parti del nostro elettrodomestico. Avere queste informazioni ti servirà per poter scegliere e valutare il tuo futuro estrattore.

Le parti che compongono un estrattore di succo

componenti e accessori estrattore di succo

L’estrattore di succo si compone di motore, cestello, accessori vari ed assortiti e, ovviamente della già citata coclea.

Coclea

coclea estrattore di succo

Iniziamo da quest’ultima. Tale parte somiglia ad una sorta di grande vite e, come già sai, serve a pressare lentamente gli ingredienti in lavorazione al fine di ottenere del succo ben scisso da bucce e scarti.

Ma di preciso cosa significa “pressare lentamente”? Beh, significa per la parte in questione effettuare un dato numero di giri al minuto. Nel dettaglio ti direi che i prodotti un po’ più scadenti compiono 80/100 giri al minuto, quelli di fascia media sono capaci di lavorare in modo da garantirti 60/80 giri al minuto ed i migliori non vanno oltre i 40/60 giri al minuto.

Ora: ciascuno dei suddetti parametri permette di ottenere comunque un’estrazione a freddo, ma soltanto gli elettrodomestici di fascia alta sono in grado di lavorare senza problemi sia gli ingredienti fibrosi che quelli molli e solo questa categoria di apparecchi ti permette di scegliere di volta in volta la velocità di rotazione più opportuna.

Chiaramente, volendo ad esempio lavorare la frutta secca, le carote o lo zenzero, selezionerai tra tutte le opzioni disponibili quella che ti consenta di agire con un numero di giri al minuto più elevato. Se volessi prepararti un bel succo d’arancia invece dovresti scegliere una velocità minima. Tornando alla coclea comunque ricorda che i prodotti migliori ti permettono di invertire il senso di rotazione della parte, ma di questo abbiamo già parlato poco prima.

Cestello

cestello estrattore di succo

Andiamo adesso al cestello dell’estrattore di succo. Su questo elemento non c’è molto da dire se non che la sua funzione principale è quella di contenere gli ingredienti in lavorazione oltre che l’ormai famosissima coclea. Le dimensioni della parte sono ovviamente variabili così come i materiali di realizzo.

Accessori

accessori estrattore di succo

I gadget inclusi nella confezione di un estrattore di succo invece possono essere tanti, ma ovviamente non tutte le aziende produttrici si preoccupano di fornirti un ricco corredo di accessori. In alcuni casi dovrai perciò accontentarti di quello che è presente nel packaging, in altri sarai invece letteralmente sommersa da parti aggiuntive ed in altri ancora potrai espandere in separata sede il set trovato nella confezione originale del tuo elettrodomestico.

Volendo andare nel dettaglio sappi che tra gli accessori che possono accompagnare il prodotto vengono spesso incluse delle particolari caraffe per il sottovuoto, utili a conservare per qualche tempo (comunque non più di 1-2 giorni) il succo ottenuto. Altri accessori potrebbero servirti per pulire e meglio adoperare l’apparecchio in questione: è ad esempio il caso di spazzolini, pressini e sbucciatori. Ci sono poi dei tappi ermetici anti-goccia e, soprattutto i filtri.

Filtri

filtri estrattore di succo

Questi ultimi sono forse da ritenersi per un estrattore di succo tra gli accessori più importanti. In base alla loro tipologia permettono infatti di ottenere diverse lavorazioni. Le varianti a maglia fine così si adattano alla semplice preparazione di succhi mentre quelle a maglia grossa vanno bene per ricavare dei sorbetti, degli smoothie e dei succhi densi e fibrosi.

Il motore e le sue parti

motore estrattore di succo

Il motore di un estrattore di succo può funzionare in diverse maniere. Per tutte le ragioni che già conosci comunque è fondamentale che la sua velocità di rotazione sia bassa e che rientri al massino nel range degli 80/100 giri al minuto, ossia quel tanto che basta ad evitare che gli ingredienti in lavorazione si surriscaldino e producano schiuma perdendo preziosi elementi nutritivi.

I motori adatti ad un estrattore di succo possono essere di due tipi: il cosiddetto AC ed il DC.

Motore AC

Il primo funziona ad induzione ed è privo di spazzole. Di solito questa variante di motore lavora con discreto vigore e non contiene alcuna parte soggetta a rottura ed usura. La potenza utilizzata varia in relazione al carico di ingredienti ma resta costante durante la lavorazione. Il motore AC si caratterizza per la sua silenziosità e per la sua lunghissima aspettativa di vita, è sicuro e praticamente non necessita di manutenzione alcuna.

Motore DC

La variante DC invece funziona a spazzole. Si tratta di un’opzione più economica rispetto alla precedente. Purtroppo però il costo ridotto della parte sembrerebbe essere l’unico vantaggio connesso a questa scelta. I motori DC sono infatti fisiologicamente soggetti a rottura e malfunzionamenti, necessitano di costante manutenzione, sono poco potenti, incostanti, rumorosi e tendono a surriscaldarsi. Tra l’altro un estrattore di succo che sfrutti un motore DC non ti permetterà di lavorare gli ortaggi a foglia, non ti darà modo di produrre latte vegetale e, nel complesso sarà limitato e limitante.

Estrattori orizzontali, verticali e bifase

Il motore dell’estrattore di succo può alimentare una macchina a funzionamento orizzontale o verticale oppure ancora un apparecchio bifasico.

Estrattore orizzontale

Nel primo caso sarà spesso presente una doppia coclea e la macchina avrà un aspetto molto simile a quello di un tritacarne. Il motore associato a questo genere di apparecchio ti permetterà di lavorare i tuoi ingredienti con una buona pressione, ma il congegno apparirà ingombrante e sarà complessivamente poco pratico da utilizzare. In presenza di un’unica coclea invece la pressione sugli ingredienti in lavorazione sarà ridotta, ma gli altri aspetti esaminati resteranno pressoché invariati.

Estrattore verticale

Un motore associato ad un estrattore verticale poi muoverà in genere una piccola coclea contenuta all’interno di un cestello conico e forato. L’apparecchio sarà in grado di separare liquidi e scarti.

Estrattore bifasico

L’estrattore bifasico infine è una sorta di pressa capace di regalarti dei succhi “strong”, molto concentrati per intenderci. Questo genere di dispositivo comunque è poco adatto alle attività domestiche perché difficile da utilizzare.

Manuali e ricettari

Nella confezione del tuo estrattore infine potresti anche reperire un ricettario e specifici manualetti ricchi di consigli culinari e di suggerimenti utili per l’uso dell’apparecchio.

Manutenzione e pulizia

componenti estrattore di succo per frutta e verdura

Quasi certamente, una volta in possesso di un estrattore di succo, utilizzerai l’apparecchio quotidianamente o comunque molto spesso. Ciò anche perché è sempre preferibile bere dei succhi appena preparati piuttosto che conservarli e quindi consumarli nell’arco di un paio di giorni. Tale frequenza di utilizzo rende ovviamente importantissima la semplicità d’uso e manutenzione del prodotto.

Ora: sappi che in linea generale pulire un estrattore di succo non è mai un’operazione troppo complessa, alcune componenti però possono risultare un po’ più ostiche da tirare a lucido. Da qui l’importanza di un accessorio per la pulizia come lo spazzolino per filtri. Importante è anche che le parti dell’elettrodomestico in contatto con i cibi siano smontabili e lavabili a mano o in lavastoviglie. Ti suggerisco poi di prestare attenzione al tipo di apparecchio che acquisterai: alcune varianti sono progettate in modo che i residui di lavorazione non si incastrino nei filtri e nella coclea, altre godono di funzione di risciacquo e/o prelavaggio.

Detto ciò, permettimi qualche consiglio al volo. Per prima cosa cerca di lasciare periodicamente in ammollo tutte le parti lavabili dell’estrattore. Se non sono costruite in plastica usa l’acqua bollente, il limone e l’aceto. In ogni caso evita l’impiego di detergenti chimici. Per quanto riguarda la plastica poi sappi che alcuni ingredienti tendono a macchiarla indelebilmente ed è quindi preferibile optare sempre per bicchieri in vetro.

Estrattore di succo vs centrifuga

A questo punto della mia guida vorrei porre l’accento sulla differenza esistente tra estrattori di succo e centrifughe, due elettrodomestici che erroneamente vengono spesso assimilati. Bene: se è vero che entrambi i congegni servono ad ottenere da frutta e verdura dei succhi e dei beveroni, è anche vero che la tecnica di lavorazione impiegata dai due elettrodomestici è abbastanza diversa.

Gli estrattori, come ormai sai bene, lavorano a freddo, ossia utilizzando pochissimi giri al minuto. Le centrifughe invece separano succo e polpa avvalendosi di una buona velocità di rotazione, ma ottenendo purtroppo dei risultati non proprio validissimi dal punto di vista nutrizionale. Devo sottolineare però che la centrifuga è in genere un prodotto più economico e compatto rispetto all’estrattore.

Inoltre, volendo trovare altre differenze, potrei dire che normalmente i succhi prodotti mediante centrifuga hanno tempi di conservazione decisamente ridotti e che questo genere di macchinario consuma circa 10 volte di più rispetto all’altro. Gli estrattori infine sono meno rumorosi e più facili da mantenere puliti.

Quanto costa un estrattore di succo?

Un estrattore di succo ha un prezzo che, com’è giusto che sia, varia in relazione a svariati parametri (marca, modello, caratteristiche tecniche, corredo di accessori incluso nella confezione, e via discorrendo). In linea di massima comunque il costo di questo gingillo oscilla tra i 40 ed i 500 euro.

Quali sono gli ingredienti off limits?

Ma ci sono degli ingredienti che proprio non si possono introdurre all’interno di un estrattore? Sicuramente sì, e ti ho già accennato qualcosa in proposito qualche paragrafo addietro. Sappi comunque che in linea di massima frutta, verdura ed ortaggi molli sono sempre bene accetti. Gli ingredienti duri, quindi lo zenzero, le verdure a foglia, le carote, la frutta secca ed i semi invece sono tollerati soltanto da alcune tipologie d’apparecchio.

Molti ingredienti poi possono essere lavorati senza essere sbucciati, cosa parecchio utile se consideri che la gran parte delle sostanze nutritive contenute nella frutta sono depositate proprio sulla buccia. Ovviamente ti consiglio di non sbucciare mele&Co soltanto nel caso in cui tu abbia la certezza che tali alimenti siano del tutto bio. In ogni caso ti suggerisco anche di non tentare mai di lavorare agrumi, melagrana ed ananas senza prima sbucciarli.

Per quanto riguarda la frutta secca ed i semi invece, ammesso che la tua macchina sia in grado di lavorarli, aggiungili alle preparazioni dopo averli lasciati qualche tempo in ammollo. Non introdurre poi all’interno dell’elettrodomestico alimenti ancora col nocciolo, frutti quali le banane, il mango o l’avocado ed in genere tutti i cibi che non diano succo e che siano ricchi di amido. Evita infine legumi, riso e cereali; questi elementi infatti potrebbero danneggiare coclea e motore inceppando, o addirittura mandando in tilt, il tuo estrattore di succo.

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