Tutti sappiamo cosa sia una lucidatrice per pavimenti e tutti, almeno una volta nella vita, ne abbiamo vista una in funzione. Questo elettrodomestico, se utilizzato costantemente, può restituire un nuovo smalto ai vostri pavimenti in ceramica o in marmo, oppure ancora al vostro parquet.
Nelle prossime righe scopriremo quanto c’è da sapere su questo oggetto (fidatevi: pensate sicuramente di conoscerlo quanto basta, ma non è così). Non mancheranno poi degli utili consigli per gli acquisti.
Migliori lucidatrici per pavimenti in commercio
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Lucidatrice per pavimenti: che cos’è?
No, non vi stiamo prendendo in giro: esiste ancora qualcuno che ha poco chiaro il concetto di lucidatrice. Poco male: ne approfitteremo per fare un ripassino. Iniziamo col dire che questo elettrodomestico serve per pulire e lucidare determinate tipologie di superfici.
In particolare esso è pensato per trattare la pietra naturale ed il linoleum, la ceramica ed il marmo passando ancora per il legno. In sostanza potrete usarlo praticamente dappertutto. Grazie ad una buona lucidatrice per pavimenti potrete, tra l’altro in brevissimo tempo, igienizzare i vostri ambienti e creare un piacevole e ben visibile effetto pulito.
Lucidatrice per pavimenti: il funzionamento
Tranquilli: non abbiamo intenzione di scendere troppo nel dettaglio né tanto meno di analizzare tutti i principi scientifici che determinano il corretto funzionamento di una lucidatrice. Il nostro intento infatti è quello di concentrarci sull’aspetto più pratico e superficiale della questione. Vi basti sapere allora che questo apparecchio funziona essenzialmente a spinta.
Ciò significa che voi muoverete e controllerete il corpo macchina, il quale, si sposterà grazie ad un carrello munito di ruote presente nella parte inferiore del dispositivo. Qui trova spazio, se contemplato dal progettista, anche un sistema aspirante in perenne comunicazione con delle spazzole e dei dischi rotanti. Sull’asta della lucidatrice per pavimenti è spesso fissato invece un sacco in cui l’apparecchio convoglia tutto lo sporco eliminato da terra.
Adesso che sapete con precisione di quali pezzi si compone la lucidatrice, vediamo come dovrete utilizzarla. Abbiamo detto che essa funziona a spinta: questo significa che voi dovrete lasciar scorrere l’elettrodomestico sui pavimenti in modo da coprire tutte le superfici da trattare. Per far ciò utilizzate sempre un movimento basculante, procederete cioè da destra a sinistra o viceversa e non, come invece fanno molti, spostando la macchina in avanti e quindi indietro.
Per ottenere risultati migliori infine sarà bene eseguire due diversi cicli di lucidatura. Usate dapprima perciò le spazzole più dure che il vostro pavimento riesca a tollerare. In questa fase stenderete della cera seguendo tutti i consigli riportati a tal riguardo sul relativo flacone. In un secondo momento quindi monterete sull’apparecchio i dischi lucidanti e seguirete nuovamente il percorso tracciato in precedenza.
Lucidatrice per pavimento: pro e contro
Ma per quale motivo non dovreste accontentarvi di una normale scopa o della sua versione elettrica? Potreste pulire i vostri pavimenti anche così! Certo che sì, soprattutto se avete tempo da perdere. La lucidatrice per pavimenti infatti è di norma molto più rapida ed efficace rispetto agli altri sistemi di rimozione della polvere ad oggi conosciuti.
Certo, vero è che una scopa a vapore potrebbe comunque dirsi più prestazionale in confronto al prodotto qui in esame, ma quest’ultimo ha sicuramente un costo meno proibitivo. La lucidatrice è quindi una validissima alternativa che, tra le altre cose, ha il pregio di garantire agli utenti un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Questo utile apparecchio infine, grazie all’utilizzo della cera, può rimediare ai graffi lasciati di volta in volta dalle scope, dalla caduta accidentale di oggetti, dai tacchi e così via. I pavimenti trattati con una lucidatrice sembreranno insomma riprendere vita, restare nuovi in eterno. Questo tipo di vantaggio non potrete ottenerlo grazie a nessun altro utensile domestico pensato per la pulizia della casa.
Scegliere la nuova lucidatrice per pavimenti
Scegliere una buona lucidatrice per pavimenti può essere complicato. Ciò perché al giorno d’oggi l’offerta commerciale è talmente ricca che potreste facilmente entrare in confusione. Per non rimanere insoddisfatti del vostro acquisto è quindi necessario valutare a monte tutta una serie di parametri universalmente validi che possono concorrere all’individuazione di un prodotto migliore rispetto agli standard.
Non dimenticatevi però di tenere in considerazione anche delle variabili un po’ meno generiche riguardanti più che altro il luogo in cui utilizzerete l’elettrodomestico e le vostre personali esigenze. Nelle prossime righe vi parleremo proprio di tutte queste discriminanti: utilizzatele come veloci criteri selettivi finalizzati all’acquisto di una nuova lucidatrice.
La tipologia di lucidatrice per pavimenti
Sono essenzialmente tre le tipologie di lucidatrice per pavimenti ad oggi disponibili sul mercato. Abbiamo infatti le non aspiranti, le aspiranti e le superaccessoriate. Nel primo gruppo rientrano tutti gli apparecchi basic appartenenti anche ad una fascia di prezzo piuttosto economica.
Essi possono essere utilizzati su piccole superfici e su pavimenti molto resistenti. Tali strumenti sono tutt’altro che riccamente accessoriati ed i loro progettisti le hanno immaginate adatte a pulire i materiali un po’ più diffusi nelle nostre case.
Le lucidatrici aspiranti appartengono in genere ad una fascia medio-alta di prodotti. Esse possono lucidare i pavimenti e contemporaneamente aspirare la sporcizia che li ricopre. In questo modo eviterete di utilizzare scopa e lucidatrice e risparmierete un bel po’ di tempo.
Tali prodotti tra l’altro sono concepiti per poter essere utilizzati praticamente su ogni tipo di superficie o, quanto meno, su tipologie di pavimenti più facilmente visibili in case ed uffici. Le superaccessoriate infine sono essenzialmente dei top di gamma utili ad ottenere delle lucidature di grande effetto.
Anch’esse possono essere utilizzate praticamente su tutti i tipi di superfici ed inoltre garantiscono un risultato durevole nel tempo. Si tratta di prodotti di pregio e spesso anche molto costosi, ma comunque capaci di garantire ottimi risultati con sforzi minimi. Inoltre queste macchine hanno un’altissima resistenza all’usura.
Esistono infine delle variazioni sul tema: alcune lucidatrici infatti hanno una forma in tutto e per tutto simile a quella di una scopa elettrica. Esse possono persino servire a lavare i pavimenti in quanto dotate anche di un serbatoio in cui riporre gli appositi detersivi. Si tratta di un prodotto sicuramente molto comodo ma, probabilmente, non proprio in grado di garantire gli stessi risultati di una superaccessoriata.
Il serbatoio
Uno dei primi elementi da considerare quando si acquista una lucidatrice per pavimenti è lo spazio su cui essa dovrà operare. Una superficie molto ampia, ad esempio, potrebbe determinare la necessità di optare per una macchina dotata di un serbatoio parecchio capiente. Ciò è vero almeno nel caso in cui sceglierete di comprare un prodotto dotato di funzione aspirante.
Un articolo piccolo e compatto il cui serbatoio sarà di conseguenza altrettanto risicato, andrà bene invece per spazi ridotti o per usi molto sporadici. Tenete conto comunque che mediamente il suddetto serbatoio ha una capacità stimata intorno ai 3,5 litri. Chiaramente sul mercato esistono però dei prodotti più o meno capienti.
Il pavimento e le spazzole
Ci sembra ovvio sottolineare che una buona lucidatrice avrà un design compatibile con la maggior parte dei pavimenti che è possibile reperire all’interno di un immobile. Il segreto sta in questo caso nella qualità e nella fattura delle spazzole. Per ovviare ad ogni problema, i migliori prodotti vengono venduti con un corredo discretamente ampio di striglie e dischetti che risultano quindi sostituibili in funzione dei casi.
Nel dettaglio le varianti oscillanti ben si adatteranno ai parquet ed alle piastrelle in ceramica, mentre le setole più dure andranno bene per le pietre, il marmo oppure ancora per il cotto. Il suggerimento che vi diamo comunque è quello di verificare a monte che il vostro pavimento tolleri l’azione della lucidatrice.
Cercate quindi notizie precise in proposito leggendo l’opuscolo illustrativo e chiedendo lumi al venditore. In ogni caso, prima di lanciarvi in qualunque impresa, provate la lucidatrice su una piccola porzione di pavimento, porzione che potrete eventualmente nascondere se qualcosa dovesse andare storto.
Il wattaggio
Fondamentale è anche la potenza della macchina che si intende acquistare. Il suggerimento che vi diamo è quello di non comprare mai niente che scenda al di sotto dei 600 W: si tratta del minimo sindacale per poter pulire con una certa efficacia un qualsiasi tipo di ambiente.
Quando comunque si ha a che fare con pavimenti difficili da trattare, con superfici molo ampie o magari con ambienti particolarmente soggetti ad accumulare sporcizia ed incrostazioni, sarà bene invece orientarsi come minimo su un apparecchio da 1000 W.
Tenete inoltre in considerazione che a potenza maggiore corrisponde sempre una efficacia più evidente, un consumo elettrico più importante ed una velocità più marcata. Attenzione: i modelli migliori permettono all’utente di scegliere tra diverse opzioni. In particolare sarà possibile sfruttare il wattaggio massimo contemplato dalla macchina oppure orientarsi su un programma che sfrutti una potenza minore.
La velocità
Forse non lo sapete, ma scegliere un prodotto veloce non significa soltanto sbrigarsi prima ed avere più tempo per sé: maggiore sarà la rapidità con cui le spazzole del sistema riusciranno a muoversi e migliore sarà il risultato ottenuto. Come abbiamo visto per incrementare il numero di giri è necessario scegliere una macchina dotata di una certa potenza.
Sul mercato troverete lucidatrici capaci di compiere dai 150 ai 2500 giri al minuto: spingetevi il più possibile verso l’apice di questa scala se sapete già che lavorerete su superfici ampie e su pavimenti realizzati in materiali particolarmente duri e resistenti (per esempio il marmo). Optate invece per qualcosa di più soft se in casa avete un bel parquet (o comunque un pavimento molto delicato).
I pad
Il pad è un dischetto da installare sulle spazzole rotanti presenti nel corpo macchina. Il numero delle suddette spazzole può variare da 1 a 4 ed in ragione di ciò l’elettrodomestico riesce a garantire risultati più o meno degni di nota ed a lavorare con velocità differenti.
Chiaramente i pad presenti nella confezione saranno sempre in numero pari alla quantità di spazzole installate nel corpo macchina. Questi particolari dischetti potranno essere realizzati sfruttando materiali più o meno ruvidi e quindi utili per togliere, stendere o levigare la cera.
I decibel prodotti
Tutti sappiamo che le lucidatrici per pavimenti non sono esattamente silenziose. Ci sembra ovvio suggerirvi perciò di tenere in considerazione anche questo aspetto del problema informandovi ad esempio sul numero di decibel prodotti dall’apparecchio in funzione. Ciò è importante soprattutto se in casa sono presenti dei neonati che potrebbero allarmarsi udendo determinati rumori, o degli animali che, rispetto agli umani, percepiscono i suoni in maniera molto più intensa ed incisiva.
Non allontanatevi più di tanto perciò dal range compreso tra i 60 ed i 70 decibel. Per meglio rendere l’idea sappiate che, andando in discoteca, il grado di rumorosità percepito nell’ambiente sarà pari a circa un centinaio di decibel. Una radio accesa ad alto volume o un luogo affollato in cui si chiacchiera liberamente invece producono un livello di rumorosità stimabile intorno ai 60/70 decibel. Non c’è paragone insomma!
Vorremmo farvi riflettere infine anche su un piccolo corollario: un prodotto di migliore taratura riuscirà a lavorare in tempi più rapidi. In virtù di questo particolare, se proprio non potrete farne a meno, scegliete eventualmente anche una macchina leggermente più rumorosa. Attenzione però: cercate comunque di non esagerare. Soprattutto se vivete in un palazzo i vostri decibel in eccesso verranno chiaramente percepiti dai vicini di casa: meglio evitare problemi…
La facilità di manutenzione in una lucidatrice per pavimenti
Perché l’aspettativa di vita di un elettrodomestico sia lunga è necessario eseguire una periodica manutenzione dello stesso. La lucidatrice per pavimenti, ovviamente, non fa eccezione. Quello che in linea di massima dovrete fare è lavare, preferibilmente dopo ogni utilizzo, le spazzole adoperate. Avvaletevi a tale scopo di acqua e sapone. Eventuali variazioni sul tema vi verranno comunicate direttamente dalla ditta produttrice a mezzo del libretto delle istruzioni. Non trascurate perciò la possibilità di dargli una bella lettura.
Gli accessori
Il più importante tra gli accessori inclusi nella confezione di una lucidatrice per pavimento è senza dubbio il kit di spazzole intercambiabili. Sul come esse vadano utilizzate e sul perché siano tanto importanti abbiamo già detto molto altrove e quindi non ci dilungheremo ulteriormente sull’argomento.
Un buon prodotto però dovrebbe anche essere corredato di pad e filtri in abbondanza. Nel primo caso parliamo di spugne capaci di rendere meno aggressiva l’azione delle spazzole, nel secondo di dispositivi che filtrano i detriti introdotti all’interno della lucidatrice e che quindi ne salvaguardano gli ingranaggi. Utili sono anche i sacchi in cui la macchina convoglia la sporcizia raccolta.
Il design ed il confort in una lucidatrice per pavimenti
Non ci interessa in questa sede soffermarci più di tanto sulla bellezza delle linee o dei colori di un dato prodotto. Certo, rispetto al passato soprattutto, queste macchine hanno ormai assunto un aspetto più intrigante ma il nostro concetto di design, almeno in questo frangente, ha un respiro un po’ più ampio.
Tale tipo di apparecchio, per quanto dotato di ruote, va spinto utilizzando una discreta forza. Lo sforzo, per quanto minimo, diventa più evidente via via che i tempi di impiego dell’apparecchio si allungano. Per questo motivo il design deve prevedere un manico ergonomico ed una forma aerodinamica che aumenti la maneggevolezza della vostra lucidatrice per pavimenti.
Scegliete inoltre prodotti dotati di asta telescopica. Questo particolare tornerà utile ad adattare l’elettrodomestico alla vostra corporatura e quindi a rendere un po’ meno stancante una sessione di pulizia domestica. Tra l’altro, una volta a riposo, l’apparecchio occuperà così meno spazio, cosa che non guasta mai.
Per quanto riguarda la cappa invece orientatevi su qualcosa di non eccessivamente ingombrante o spesso: in questo modo potrete raggiungere anche i punti più nascosti ed inaccessibili dell’appartamento.
Sceglietela comunque larga se lavorerete su ampie superfici, accontentatevi di una cappa slim invece per muovervi in piccoli ambienti pieni di anse. Un ultimo suggerimento: comprate sempre delle lucidatrici che siano munite di lucette. In questo modo vedrete meglio il pavimento ed i possibili ostacoli incontrati.
La sicurezza
Una lucidatrice deve essere sicura. Ciò significa che una volta in uso non deve danneggiare la mobilia o causare piccoli e grandi incidenti domestici. Vero è che questo tipo di elettrodomestico entra in funzione soltanto se acceso e manovrato: bimbi ed animali insomma non dovrebbero essere in grado di combinare guai.
Anche gli adulti però possono distrarsi. Ecco perché opterete per prodotti muniti di parabordi in gomma che salveranno la vita ai vostri mobili più volte di quante non pensiate. Scegliete inoltre dei dispositivi corredati da ruote antiscivolo che tutelino tanto i vostri pavimenti quanto voi stessi. In questo modo infatti sarà meno probabile che la macchina si muova accidentalmente sbattendo su un mobile, graffiando a terra o trascinandovi con sé in caduta libera.
Importante è anche comprare un articolo di marca. Questo perché il più delle volte godrete di maggiori garanzie di sicurezza sulle parti del prodotto. Difficilmente insomma prenderete la scossa azionando il sistema o sentirete dire di qualcosa che esploda, fonda e così via. Per questo motivo perciò orientatevi sempre su macchine garantite da marchio CE.
I materiali
Quando sceglierete la vostra lucidatrice per pavimenti fate delle valutazioni anche in merito ai materiali utilizzati per la sua costruzione. Chiaro è che essi non dovranno mai essere eccessivamente pesanti: con buona pace delle ruote e dei bicipiti l’apparecchio risulterebbe altrimenti difficile da manovrare, soprattutto per lunghi periodi di tempo. In genere, è importante che lo sappiate, una macchina di buona qualità avrà peso compreso tra i 6 e gli 8 chili.
D’altra parte è vero anche che non sarà mai bene optare per un prodotto che non appaia solido ed affidabile. Per questo motivo i materiali di realizzo non possono certo essere tanto leggeri. Le soluzioni migliori potrebbero essere perciò rappresentate dall’acciaio cromato o dal carbonio. I paraurti invece saranno sempre realizzati in gomma. Le spazzole infine sono di solito composte da setole dure mentre i pad possono essere confezionati in lana, nylon e feltro.
Il cavo elettrico
Una volta in uso, la vostra lucidatrice verrà adoperata su ampie superfici. Ciò significa che, per evitare di fermarvi di continuo a cambiare presa e di ricorrere a fastidiose ed ingombranti prolunghe, dovrete optare per un prodotto dotato di un cavo elettrico discretamente lungo. Non scegliete mai niente che vada perciò al di sotto dei 7 metri.
L’alimentazione
La maggior parte delle lucidatrici ad oggi in commercio è alimentata, come avrete intuito, da cavi elettrici. Il settore della tecnologia però è in perenne evoluzione e ciò è evidente anche nell’ambito delle lucidatrici. Alcuni prodotti di ultimissima generazione, ad esempio, funzionano grazie ad una alimentazione a batteria. In questo caso valutate sempre l’autonomia del prodotto e la facilità di ricarica della pila.
Il sacco
Tutta la sporcizia raccolta dalla cappa della lucidatrice, ossia dalla parte della macchina utile all’aspirazione, verrà convogliata nel sacco. Quest’ultimo potrà avere capienze diverse che oscillano di norma tra i 3 ed i 4 litri. Maggiore sarà la capacità del sacco e meno volte dovrete fermarvi per sostituirlo. Ovviamente però un sacco più grande, soprattutto se pieno, peserà di più incidendo negativamente sulla maneggevolezza del prodotto.
In ogni caso non abituatevi a svuotare il sacco quando ormai non è più possibile introdurre al suo interno neanche uno spillo. Riempirlo troppo può significare infatti spaccarlo. Vi trovereste perciò nella spiacevole situazione di dover raccogliere sporcizia secolare dai pavimenti appena puliti e lucidati…
I costi
Inutile dire che il costo della vostra lucidatrice per pavimenti sarà determinato dalla marca e dal modello che sceglierete di comprare, ma anche dalle funzioni che essa vi garantisce nonché dal numero degli accessori inclusi nella confezione. Possono concorrere a definire il costo di un prodotto anche la scelta di acquistare durante periodi particolari, magari in pieno black friday, in negozio oppure online.
Insomma: il range che possiamo indicarvi in rapporto a questo parametro è molto ampio. In linea generale possiamo dirvi che gli articoli più economici sono sprovvisti di funzione aspirante. Spenderete sicuramente pochissimo per acquistarne uno, ma sacrificherete l’efficienza dell’elettrodomestico. In poche parole insomma buttereste via i soldi.
Considerando che sul mercato esistono prodotti il cui prezzo oscilla dalle 50 alle 800 euro, vi consigliamo di optare come minimo per un elettrodomestico di fascia media. Del resto risparmiando eccessivamente avrete per le mani soltanto una scopa molto costosa, alzando eccessivamente l’asticella del prezzo comprereste sì un prodotto di ottima qualità, ma comunque destinato ad usi professionali e quindi praticamente sprecato per una casa.
Lucidatrice per pavimenti: consigli utili
Magari quanto stiamo per dirvi lo sapete già o potrete trovarlo sui libretti delle istruzioni in allegato nella confezione, ma la prudenza non è mai troppa. Vorremmo perciò raccomandarvi di fare sempre un uso corretto della vostra lucidatrice. Questo significa che non dovrete adoperarla per aspirare dei liquidi o quando ancora il vostro pavimento è bagnato. Rischiereste così di danneggiare irrimediabilmente il meccanismo e di produrre dei danni che difficilmente verranno considerati coperti da garanzia.
Vi suggeriamo anche di non utilizzare la macchina per aspirare delle sostanze o degli oggetti potenzialmente infiammabili. Poco importa che si tratti di olio, benzina o di una cicca di sigaretta ancora accesa: in questi casi avvaletevi di altri mezzi per la detersione. Fate attenzione infine a non tirare mai la spina ed a non passare sul filo con la cappa della lucidatrice.
In entrambi i casi rischiereste di danneggiare seriamente l’elettrodomestico oltre che di farvi male. Infine prendete l’abitudine di non tenere mai la lucidatrice attaccata alla presa se non utilizzata nell’immediato. In questo modo eviterete degli inutili sprechi oltre che potenziali danni all’apparecchio.