La macchina per fare il gelato è un elettrodomestico molto diffuso nelle case degli italiani. Del resto come si fa ad affrontare la nostra temibile estate senza qualcosa che ci rinfreschi un po’? La gelatiera è uno strumento che ha alle spalle una lunga tradizione: lo sanno bene mamme e nonne che magari hanno preparato i loro primi gelati sfruttando un modello a manovella.
Al giorno d’oggi per fortuna c’è stata una sostanziale evoluzione di questo macchinario: per questo motivo fare il gelato in casa è sempre più facile e veloce. Nelle prossime righe vi daremo dei suggerimenti pratici per l’acquisto.
Vi spiegheremo inoltre come utilizzare questo elettrodomestico e vi sorprenderemo con qualche piccola e sfiziosa curiosità. Leggeteci con attenzione, magari rinfrescandovi con un buon gelato…
Migliori macchine per fare il gelato in commercio
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Perché comprare una macchina per fare il gelato?
Qualcuno magari se lo sarà già chiesto: perché mai comprare una macchina per il gelato quando in commercio esiste già il prodotto finito? Beh, i cibi industriali, per quanto buoni, non hanno mai quel sapore intenso ed autentico tipico delle preparazioni casalinghe: c’è poco da fare. Ammesso anche che compraste il gelato nel vostro bar di fiducia e che riuscite a portarlo a casa grazie all’aiuto degli appositi contenitori in polistirolo, il gioco non varrebbe la candela.
Comprereste sicuramente un prodotto di qualità superiore rispetto ai soliti cibi confezionati, ma alla lunga, trattandosi di un prodotto artigianale, i costi sarebbero proibitivi. Preparare in casa il vostro gelato vi darà modo invece di risparmiare. Inoltre potreste accontentare un po’ tutti permettendo a ciascun familiare o coinquilino di scegliere tra svariati gusti.
C’è poi da dire che gli ingredienti che utilizzerete saranno sicuramente più genuini e controllati rispetto a quelli adoperati da terze persone (avete presente quel vecchio adagio? Occhio non vede e cuore non duole…). In ultimo, ammesso anche che in casa ci siano degli allergici o degli intolleranti, potreste facilmente pensare anche a loro. Insomma: ancora dubbi sulla necessità di comprare una buona macchina per fare il gelato?
Macchina per fare il gelato: come si usa?
Siete preoccupati di fallire miseramente perché non avete mai utilizzato una macchina per fare il gelato? Tranquilli, non avete motivo di dubitare delle vostre possibilità di riuscita. Le gelatiere ormai sono studiate per poter assolvere alla loro funzione in maniera semplice ed immediata.
Il più delle volte voi non dovrete far altro che seguire la ricetta di base ed azionare il macchinario! Inoltre spesso nella confezione è incluso un pratico ricettario adatto a tutti, anche ai meno esperti. Ma andiamo con ordine.
Iniziate preparando tutti gli ingredienti che possono servirvi per ultimare la ricetta. Vi suggeriamo di utilizzare alimenti freschi e di qualità: il risultato sarà senza dubbio migliore. In linea di massima vi verrà richiesto di procurarvi del latte, dello zucchero e della panna per ottenere una base.
A questi ingredienti aggiungerete poi quelli specifici: dal cioccolato alla frutta, dalla cannella agli amaretti. Tali alimenti, in ragione della ricetta e del tipo di gelatiera che avete in casa, andranno miscelati a caldo o a freddo.
In questa fase potrebbe tornarvi utile adoperare un minipimer che amalgami al meglio i vari ingredienti. Fatto ciò, procederete con la mantecazione. Superato anche questo step, dovrete lasciare il composto a riposo.
A seconda dei casi il vostro futuro gelato resterà per qualche ora in frigo, in freezer o addirittura sul top della cucina prima che possiate ultimarne la lavorazione. Oltrepassato anche questo scoglio, sarete pronti per versare il tutto nella gelatiera e procedere secondo le indicazioni specifiche rilasciate dalla ditta produttrice dell’elettrodomestico, indicazioni che possono variare di caso in caso.
Attenzione alla mantecatura
La mantecatura è forse il momento più importante in assoluto quando si pensa alla preparazione di un buon gelato. Per questo motivo, pur accennando alla sua esistenza nel paragrafo precedente, abbiamo deciso di dedicarle un trafiletto a sé stante.
Bene, adesso approfondiamo un po’ l’argomento. Quando finalmente azionerete la macchina, il gelato affronterà una fase di mantecatura. Ciò significa che i vari ingredienti dovranno legarsi stabilmente dando vita ad un composto cremoso ed abbastanza denso.
In questo momento tutti i cristalli di ghiaccio presenti nel vostro futuro gelato verranno spezzati, l’aria presente nella macchina verrà assorbita e la consistenza del preparato diventerà ottimale. Un gelato necessita in media dai 20 ai 40 minuti per ultimare questa fase.
Superato tale step, si dovrebbe evitare che il prodotto ghiacci. Per far ciò spostate il gelato in un contenitore da freezer o lasciatelo riposare all’interno della macchina auto-refrigerante seguendo le indicazioni fornite dalla casa produttrice.
Attenzione: la mantecatura è una fase che bisogna affrontare anche preparando granite, frozen yogurt, sorbetti e via discorrendo. Chiaramente varieranno però le tempistiche da adottare. Non ci sembra questa la sede per scendere tanto nel dettaglio e fornirvi indicazioni precise a tal riguardo. Tuttavia sappiate che internet pullula di tutorial e ricettari: insomma non siete soli…
Macchina per fare il gelato: varianti e modelli
Come abbiamo già accennato all’inizio di questa breve guida, al giorno d’oggi esistono svariate tipologie di macchine per fare il gelato. Vediamo di conoscerle tutte da vicino.
La prima macchina per fare il gelato: la gelatiera a manovella
La prima macchina per fare il gelato entrata nelle case degli italiani è stata senza dubbio la gelatiera a manovella. Si tratta di un elettrodomestico di vecchia concezione ed ormai quasi del tutto caduto in disuso. Del resto preparare il gelato avvalendosi di questo macchinario significa faticare parecchio.
La pala posta all’interno del dispositivo deve infatti essere azionata a mano e deve muoversi di continuo per circa una quindicina di minuti. Il cestello della gelatiera peraltro va tenuto in freezer per almeno una dozzina di ore prima di poter ospitare il gelato.
Per quanto poco pratiche queste macchine sono comunque molto economiche: ecco perché qualche esemplare è ancora reperibile in commercio. Un consiglio? Compratele se in casa avete dei bimbi. I più piccoli hanno energia da vendere ed in questo modo stuzzicherete la loro curiosità e li terrete un po’ impegnati. I bambini del resto in cucina si divertono molto e se sono anche motivati dalla possibilità di mangiare un bel gelato non si tirano di certo indietro…
Macchina per il gelato ad accumulo
Passiamo adesso alla gelatiera ad accumulo. Questa macchina si compone di norma di due parti: cestello e base. Il primo pezzo va tenuto in freezer già qualche ora prima di iniziare a preparare il gelato. Quindi verrà installato sul corpo macchina ed al suo interno verrà versato il gelato da lavorare. A quel punto si potrà avviare il dispositivo.
La gelatiera ad accumulo è ancora un elettrodomestico molto economico, ma pone dei grossi limiti. Anche in questo caso infatti sarà necessario programmare la preparazione del gelato tenendo il cestello in freezer per le precedenti 8/24 ore (molto dipende dal modello). La lavorazione della base potrà durare invece dai 15 ai 30 minuti. Il risultato sarà comunque ottimo: basta solo sapersi organizzare.
La gelatiera ad accumulo ha un consumo molto ridotto: del resto il motore resta acceso al massimo mezzora e dove soltanto muovere una leggerissima pala. La refrigerazione del cestello infatti non è affare che riguardi la gelatiera dato che avrà già provveduto il freezer nelle ore in cui il contenitore è rimasto qui in stallo. Ecco perché quindi tali macchinari hanno sempre una potenza ridotta.
Macchina per il gelato a compressore o auto-refrigerante
Attualmente è questa la versione migliore di gelatiera che possiamo reperire in commercio. Innanzitutto questa macchina riesce a mantenere costante in ogni momento la temperatura di lavorazione. Il dispositivo in questione del resto è quasi una sorta di piccolo freezer sempre attivo. Ciò significa che potrete sbizzarrirvi a preparare gelati in qualsiasi momento del giorno, senza dover programmare niente.
Una volta pronta la base, non dovrete far altro che versarla nel cestello ed azionare la macchina. Il tempo di lavorazione in questo caso potrà variare dai 20 ai 60 minuti. Inoltre in molti dispositivi è presente una funzione che arresta in automatico la lavorazione non appena il gelato raggiunge la consistenza desiderata.
Il macchinario in esame ha in genere un discreto wattaggio e quindi consuma molto di più rispetto alle precedenti varianti. Si tratta però di una gelatiera veloce, prestazionale, se volete un po’ ingombrante e costosa, ma capace di regalarvi un gelato artigianale degno di nota…
Scegliere la propria macchina per fare il gelato: consigli pratici
Adesso, apprese tutte queste nozioni di base, vorrete probabilmente cimentarvi nella preparazione del vostro primo gelato artigianale. Per far ciò però dovrete prima procurarvi una buona gelatiera. Di seguito troverete una lista di criteri a nostro parere utili alla scelta della vostra futura macchina per fare il gelato. Speriamo così di aiutarvi a comprare un prodotto che vi soddisfi a pieno.
Il modello
Sulle diverse tipologie di gelatiere ad oggi presenti in commercio abbiamo a lungo discusso nel corso dei paragrafi precedenti. Vorremmo però sottolineare che anche questo aspetto del problema può fungere da criterio per la selezione del vostro macchinario. Molto probabilmente non vi orienterete su un modello a manovella, a meno che non siate degli inguaribili romantici.
La variante più prestazionale in assoluto è quindi quella auto-refrigerante ma, dati i costi non sempre abbordabili, in molti propenderanno alla fine per una gelatiera ad accumulo. Tranquilli: entrambe le soluzioni sono comunque valide: si tratta più che altro infatti di prediligere la comodità a scapito del risparmio o viceversa…
I consumi ed il wattaggio
Anche questo aspetto del problema, seppur marginalmente, è stato già trattato. In questo paragrafo comunque vorremmo darvi qualche informazione in più che vi aiuti a compiere una scelta consapevole. Tralasciamo del tutto la gelatiera a manovella: essa, ovviamente, non consuma praticamente un bel niente.
Per quanto riguarda le macchine ad accumulo sappiate che in genere la loro potenza oscilla tra i 7 ed i 12 W. Si tratta quindi di un dispendio energetico abbastanza contenuto e di un consumo davvero irrisorio. Le macchine auto-refrigeranti invece hanno dei motori molto più esigenti in confronto a versioni più retrò dello stesso prodotto.
In media queste gelatiere consumano infatti parecchio dato che oscillano tra 120 ed i 200 W di potenza. Un buon prodotto comunque ha sempre un dispendio energetico uguale o superiore a 150W: diffidate perciò delle varianti auto-refrigeranti a bassa potenza ed a costo eccessivamente inferiore rispetto alla media…
La capacità
Inutile dire che una certa importanza nella scelta della gelatiera ha anche la capacità del suo cestello. In virtù di questo parametro sarà possibile infatti preparare tutto il gelato che vi serve in una o più tornate. In media questa parte della macchina può ospitare circa 1,5 litri di preparato che equivale a conti fatti ad 800 grammi di gelato, pari a 6 belle porzioni di dolce.
Una gelatiera che abbia capacità equivalente ad un litro invece produrrebbe non più di mezzo chilo di gelato e sarebbe adatta al massimo alle esigenze di single o giovani coppie. Per le famiglie più numerose il consiglio è quello di orientarsi su un cestello da 2 litri, ossia capace di lavorare un chilo di gelato alla volta.
Attenzione: se a casa vostra ognuno ama gusti diversi e totalmente inconciliabili tra loro, sarete costretti a dedicare molto tempo alla preparazione del gelato. Una valida alternativa in questi casi potrebbe essere quindi l’acquisto di una macchina dotata di più cestelli capaci di lavorare in contemporanea.
L’ingombro
Le nostre cucine, purtroppo o per fortuna, sono ormai invase da robot di ogni tipo. Questo significa che gli spazi spesso scarseggiano tanto sul top quanto all’interno dei pensili. Quando comprate la vostra macchina perciò badate anche all’ingombro. Tenete conto che le gelatiere ad accumulo tra l’altro devono poter entrare in freezer. In media questa variante del prodotto ha un peso compreso tra 1 e 4 chili ed è peraltro molto compatta.
I modelli a compressore invece pesano mediamente circa una decina di chili e sono inoltre parecchio voluminosi. Per poterli ospitare dovrete perciò avere a disposizione un angolo della cucina abbastanza capiente. Considerate anche che, visto il peso dell’elettrodomestico, la posizione della macchina dovrà essere tale da consentirvi di non spostare spesso la gelatiera.
La manutenzione
Effettuare una buona manutenzione della gelatiera significa essenzialmente poterla ben pulire dopo ogni utilizzo. Ovviamente netterete le parti che hanno contenuto o toccato gli alimenti e non il corpo macchina.
Attenzione: sul libretto a corredo della gelatiera troverete delle indicazioni precise circa le tecniche di pulizia da adottare. Alcuni prodotti possono essere lavati infatti in lavastoviglie, altri a mano, altri vanno semplicemente trattati con un panno umido. Infine tenete conto del fatto che i cestelli rimovibili sono sempre più facili da trattare rispetto a quelli fissi.
Le funzioni
Molte gelatiere possono servire anche a produrre alimenti diversi dal semplice gelato: sorbetti, yogurt e persino granatine o granite. Altre, come accennavamo in precedenza, possono spegnersi in automatico una volta constatata la consistenza ottimale del gelato in preparazione. Le versioni più evolute permettono poi di mantenere in freddo il dolce anche una volta uscito dal freezer.
Ciò è utile soprattutto nei casi in cui si debbano preparare più porzioni e si voglia evitare che man mano il nostro dessert preferito inizi a sciogliersi. Scegliete voi quante e quali funzioni dovranno essere presenti nella vostra futura gelatiera: sono tutte utili ma nessuna indispensabile.
I materiali
Normalmente i prodotti migliori sono realizzati in acciaio inossidabile, ovviamente per quanto riguarda cestello e pala. In altri casi troverete dei contenitori in acciaio, alluminio o plastica rigida. Le gelatiere ad accumulo constano di solito poi di un cestello la cui parte interna è realizzata in acciaio inox mentre la parte esterna è in plastica in modo da proteggere l’utente da possibili bruciature da freddo.
Della scocca avete poco da preoccuparvi: si tratta sempre di PVC di qualità più o meno pregiata. Capita però che le macchine a compressore siano realizzate in acciaio anche all’esterno. Tali materiali sono tutti molto resistenti oltre che particolarmente semplici da pulire, cosa che costituisce un grosso vantaggio.
La potenza di refrigerazione
Strettamente connesso al wattaggio del prodotto è il suo potere di refrigerazione. Non acquistate mai un dispositivo che non sia in grado di raggiungere i -30/-35°C.
Il cavo
Le macchine per fare il gelato ad oggi più vendute sono ovviamente quelle elettriche. Ciò presuppone che sia necessario avvalersi di un cavo di alimentazione che colleghi l’apparecchio alla presa più vicina. Bene, non state tanto a badare alla lunghezza del filo: alla fine purché non sia corto in maniera imbarazzante potrete sempre venire a capo della questione grazie all’aiuto di una normale prolunga.
Prestate più che altro attenzione invece alla presenza di un sistema di avvolgimento automatico del cavo e di un vano per alloggiare il filo. In questo modo tale parte della gelatiera sarà meno soggetta a danni di sorta ed in cucina regnerà l’ordine…
Gli accessori
Di quali accessori è bene corredare una macchina per fare il gelato? Beh, innanzitutto di piedini antiscivolo. Questi, spesso realizzati in gomma, permettono di aumentare la stabilità della gelatiera. Tale aspetto della questione può rivelarsi particolarmente importante, soprattutto a macchina accesa.
Utile è anche un buon ricettario che vi spieghi tra l’altro nel dettaglio quale iter seguire per trarre il meglio dalla vostra gelatiera. Non è raro infine che nel package si trovino anche un cucchiaio per gelato, qualche misurino ed un coperchio che permetta di riporre il cestello ben coperto in freezer prima o dopo la preparazione.
Il monitor
Molte gelatiere sono corredate da un utile schermo LCD che consente di monitorare continuamente le varie fasi della lavorazione, di verificarne le tempistiche e di organizzare al meglio il tempo in cucina. A volte il display può anche essere touch. Non è detto però che questa soluzione sia più utile rispetto al semplice monitor LCD. Scegliete quindi in base alle vostre preferenze.
I prezzi
Non è facile, almeno per quanto riguarda le gelatiere, individuare un range ristretto di costi. Sul mercato esistono prodotti acquistabili con poche decine di euro ed altri che sfiorano invece le 500 e più euro pur essendo destinate ad un uso prettamente domestico. Bisogna quindi valutare quali siano le proprie possibilità e le proprie esigenze, le proprie capacità culinarie ed il grado di raffinatezza dei palati da accontentare.
Il suggerimento che vi diamo comunque è di orientarvi quanto meno su prodotti di livello intermedio in modo da potervi garantire una buona aspettativa di vita della macchina, un discreto numero di funzioni ed accessori nonché un gelato tutto sommato saporito. Se non vi piace acquistare elettrodomestici di fascia medio-bassa ma non avete a disposizione molto denaro considerate infine l’idea di comprare online: potrete risparmiare qualcosa.
Macchina per il gelato: se ne può fare a meno?
In molti si chiedono se è o meno possibile preparare un buon gelato pur non disponendo di una gelatiera. La risposta è affermativa, ma sarebbe come minimo consigliabile avere in casa un’impastatrice. Vi basterà poter disporre inoltre di un contenitore in acciaio da congelare in cui versare ovviamente il preparato.
Procederete quindi alla fase di mantecazione lavorando a mano, con un minipimer, un frullatore o meglio ancora un’impastatrice. Certo, questa soluzione può andare bene per chi preferisce comprare il gelato e prepara da sé questo dolce in casi rari e sporadici: alla lunga infatti chiunque preferirebbe avere a propria disposizione un macchinario specifico.
Suggerimenti pratici
Dopo aver preparato il gelato come dovrete conservarlo? Innanzitutto tenetelo sempre a temperature davvero molto basse: l’ideale sarebbe a -18°C, ma in effetti in casa ciò è a dir poco impossibile. Considerate poi che le vostre vaschette non dovranno mai durare più di una settimana: non preparate quindi quantità eccessive di gelato.
Un altro problema legato al consumo di questo delizioso dessert home made è quello di evitarne il congelamento. Come procedere in tal senso? Innanzitutto aggiungendo alla preparazione qualche goccia di alcool. Attenzione però a non esagerare: alterereste il gusto del vostro dolce. Stessa funzione ha anche lo zucchero, ma anche in questo caso attenti a non eccedere. Un altro buon espediente è quello di sostituire il latte con la panna.
Inoltre se si sono utilizzate le uova, prima di iniziare la mantecazione, è meglio tenere la base in frigo per almeno un paio di ore. Attenzione poi alla capacità del cestello: durante la lavorazione la mole del preparato aumenterà dato che tenderà ad inglobare aria. Non riempite perciò il contenitore oltre i limiti consentiti a meno che non vogliate avere brutte sorprese…
Una curiosità: quando è nato il gelato?
Non si direbbe, ma il gelato è un dolce molto antico: non esistevano gelatiere né freezer, ma i nostri avi hanno sempre mostrato un certo ingegno. Ebbene il primo gelato è stato preparato in Italia in pieno rinascimento. Era il ‘500 e Bernardo Buontalenti ci fece questo enorme regalo.
Si trattava però di una versione prototipo che Francesco Dei Coltelli (mai cognome fu più appropriato) pensò bene di rivedere e correggere. Il grande cuoco siciliano aprì addirittura una gelateria, la prima che la storia ricordi, dopo aver deliziato i palati di tutta la corte di Luigi XIV. Inutile dire che nel giro di pochissimo tempo la sua invenzione spopolò tanto tra i nobili quanto tra i comuni mortali…