Una mini lavastoviglie altro non è che la versione compatta di una normale lavastoviglie. Anch’essa viene utilizzata per pulire piatti e bicchieri ed anch’essa ci semplifica un po’ la vita di tutti i giorni. A distinguere i due elettrodomestici non sono quindi le funzioni o l’ambito di utilizzo, ma soltanto le dimensioni.
Migliori mini lavastoviglie in commercio
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Mini lavastoviglie: perché comprarla?
La domanda a questo punto sorge spontanea: ma per quale motivo comprare una mini lavastoviglie quando si può scegliere una macchina decisamente più capiente? Partiamo da un presupposto: la società di oggi è diversa da quella di appena qualche decennio fa. Il numero di persone sole e di coppie senza figli è decisamente in crescita. Le famiglie numerose invece sono sempre di meno.
Tra l’altro, c’è ovviamente una connessione tra le due cose, anche gli appartamenti sembrano sempre più rimpicciolirsi. In molte case moderne la cucina vera e propria è stata rimpiazzata da un piccolo angolo cottura. Insomma: gli spazi che abbiamo a disposizione sono risicati, il design delle nostre case è cambiato e le necessità di single e coppie non sono le stesse che hanno le famiglie numerose. La mini lavastoviglie in pratica è figlia dei tempi…
Ma comprare una mini lavapiatti significa anche evitare di perdere tempo con le faccende di casa, che peraltro sono sempre stancanti e noiose. Paradossalmente poi sembrerebbe che l’uso di questo piccolo (è proprio il caso di dirlo) elettrodomestico richieda un quantitativo di acqua inferiore rispetto a quello necessario per lavare manualmente le stoviglie. In più i modelli di moderna concezione sono anche in grado di igienizzare ciò che viene introdotto nell’apposito alloggio, cosa che non accade con i sistemi tradizionalmente utilizzati per pulire i piatti.
Mini lavastoviglie: il funzionamento
Una mini lavastoviglie funziona esattamente come una grande lavastoviglie. Anche in questo caso abbiamo infatti un motore elettrico che, sebbene un po’ meno potente rispetto agli standard, aziona una pompa dell’acqua ed anche in questo caso lo stesso motore mette in movimento cestello e palette.
Il getto d’acqua che fuoriesce dagli ugelli ed il sapone disciolto al suo interno fanno poi il resto. Tutta la sporcizia accumulata durante il lavaggio viene invece convogliata in un tubo e quindi espulsa dalla macchina.
Dobbiamo precisare a questo punto due cose. Innanzitutto che la lavastoviglie, anche se in versione mini, può all’occorrenza avvalersi di acqua calda. Questo perché all’interno dell’elettrodomestico sono presenti delle resistenze elettriche che permettono al prezioso fluido di raggiungere temperature comprese tra i 55° ed i 65°C.
In secondo luogo bisogna sottolineare che cestello e palette si muovono sempre in maniera molto lenta in modo da non rompere le stoviglie. Inoltre, piatti e bicchieri particolarmente delicati possono essere lavati in uno scompartimento a sé stante. Quest’ultimo, non è difficile immaginarlo, si muove in maniera ancora più lenta rispetto agli altri cestelli.
Mini lavastoviglie: guida all’acquisto
Comprare una mini lavastoviglie, soprattutto se non si è molto ferrati sull’argomento, può non essere facile. Sul mercato del resto ci sono tante proposte e non sempre individuare quella che più si adatti alle proprie esigenze è semplice ed immediato. Abbiamo perciò pensato di stilare una piccola lista delle caratteristiche che un buon prodotto deve necessariamente possedere: a voi l’incombenza di verificare.
Mini lavastoviglie: i modelli
Sono diversi i modelli di mini lavatrice tra cui è oggi possibile scegliere. Ciascuno di essi ovviamente risponde ad esigenze differenti ed è quindi importante al momento dell’acquisto essere ben informati a tal riguardo. Dobbiamo dirvi però che non esiste un prodotto in assoluto migliore rispetto all’altro, almeno non sotto questo punto di vista: deciderete quindi cosa comprare basandovi su criteri di selezione molto personali.
Iniziamo dai prodotti da tavolo. Ci si riferisce a queste mini lavastoviglie indicandole anche con il nome di lavapiatti ad installazione libera o di lavapiatti portatili. Questa variante di elettrodomestico è quella in assoluto più easy. Adatta a chi lava soltanto poche stoviglie alla volta, sporadicamente e possibilmente non sempre in casa propria. Essa può essere di volta in volta collocata a terra o sul top della cucina, a seconda delle proprie preferenze. Questo tipo di lavastoviglie infine ha in genere un design parecchio accattivante.
Le mini lavastoviglie sotto lavello vanno invece collocate proprio sotto il lavabo. Esse permettono di risparmiare spazio per il semplice fatto di essere collegate agli scarichi del lavello e perché perfettamente incassabili anche in un pensile dalle dimensioni medio-piccole. Questo vi permetterà di sfruttare a pieno quelli che tradizionalmente sono degli spazi morti della cucina. C’è poi la mini lavastoviglie da incasso. Ancora una volta si tratta di un elettrodomestico ultracompatto, tanto da poter trovare alloggio in un qualsiasi pensile della cucina.
Oltre che per modalità di installazione, le mini lavastoviglie possono essere classificate anche per numero di coperti accettati. Ciascun coperto si compone di un piatto piano ed uno fondo, un bicchiere, una posata per tipo, un piattino ed una tazza da caffè.
Se per scegliere la vostra macchina vorrete basarvi sul numero di coperti, tenete conto di alcune variabili quali il numero di utenti fissi e la quantità di pasti regolarmente consumati in casa. Orientatevi su modelli molto capienti soltanto se siete soliti cucinare piatti particolarmente complessi che per la preparazione richiedono l’uso di parecchie pentole. Diversamente sappiate che una 4 coperti può andare benissimo per una piccola famiglia.
Le dimensioni
Una mini lavatrice è tale perché ha delle dimensioni ridotte: questo è poco, ma è sicuro. Ciò significa che tali elettrodomestici sono in grado di provvedere alla pulizia di un numero di 4, 6, 8 o 10 coperti al massimo. Le dimensioni di queste macchine sono in genere pari a 55 centimetri di larghezza, 50 di profondità e 40/45 di altezza.
L’aspetto
Le mini lavastoviglie si caratterizzano per un design semplice ma piacevole alla vista, decisamente moderno ma adattabile comunque anche agli arredi un po’ più classici. Il suggerimento sotto questo punto di vista è di orientarsi comunque sempre sui modelli più sobri e su tinte neutre, a meno che la vostra cucina non sia arredata in modo tale da essere ravvivata da piccole e vivaci chiazze di colore.
I consumi
Da valutare all’atto dell’acquisto è anche l’incidenza della mini lavastoviglie sui normali costi di gestione della casa. Prediligete ovviamente tutti i modelli che abbiano una classe di consumo energetico pari o superiore ad “A” e che siano inoltre dotate di funzionalità ECO. Da tenere in considerazione sono poi anche i consumi di acqua. I prodotti migliori non richiedono più di 7 litri per ciclo di lavaggio.
Molte macchine di moderna concezione sono dotate poi di speciali sensori in grado di rilevare il livello di sporcizia delle stoviglie e quindi di tarare i consumi di acqua ed elettricità in rapporto a questa variabile. Attenzione infine all’uso di programmi particolari che richiedano un certo dispendio energetico. Essi sono lì per voi ed in certi momenti rappresentano una forte tentazione, ma voi dovrete selezionarli soltanto in caso di effettiva necessità…
I programmi
Le stoviglie non si sporcano tutte nella stessa maniera: un conto è lavare un piatto utilizzato per poggiare una fetta di pizza ed un conto è pulire la teglia in cui abbiamo cucinato le lasagne al forno. Per questo motivo una lavastoviglie, anche se mini, deve offrire all’utente la possibilità di scegliere tra diversi programmi ed altrettante funzionalità.
Ma non parliamo soltanto di sporcizia. Molte macchine sono pensate per ridurre al minimo i rumori e sono quindi corredate di funzione EcoSilence. Grazie alla presenza di pannelli insonorizzati e di motori più moderni, i decibel prodotti non superano così le 44 unità. Una macchina tradizionale di vecchia concezione poteva produrne anche 70, rendendo impossibile l’uso della lavastoviglie di notte o in presenza di bimbi molto piccoli.
Altre funzioni utili potrebbero essere la partenza ritardata o la spia di segnalazione per l’aggiunta di sale. Alcune piccole lavapiatti hanno inoltre il blocco di sicurezza e lo spegnimento automatico. In certi casi troverete persino la funzione brillantante e quella di asciugatura (che ovviamente consuma un bel po’ di elettricità e che rientra nel concetto di forte tentazione di cui sopra).
I materiali
I top di gamma al giorno d’oggi sono prodotti utilizzando per il vano lavaggio soltanto acciaio inox. Questo materiale resiste egregiamente alle alte temperature, può essere insonorizzato e non presenta segni di cedimento nemmeno dopo aver effettuato più lavaggi. Se si pensa che le lavastoviglie di un tempo avevano gli interni smaltati, e quindi sempre esposti al rischio di erosione e di scheggiatura, abbiamo fatto un bel balzo in avanti!
Attenzione agli alloggi interni realizzati in plastica: essi sono molto diffusi, ma non esattamente consigliabili. Dentro la macchina, in fase di lavaggio, può svilupparsi un certo calore. Il PVC, alle alte temperature almeno, rilascia nell’ambiente circostante delle sostanze nocive: i BPA. Meglio optare sempre perciò per il caro vecchio acciaio inox.
Gli attacchi
Una lavastoviglie, grande o piccola che sia, necessita di tubi che immettano acqua nel dispositivo e di altri tubi che fungano da scarichi. Prima di comprare l’elettrodomestico qui in esame perciò si consiglia di verificare il tipo di attacchi di cui si dispone a casa e la loro esatta collocazione all’interno della cucina.
Gli accessori
Tra gli accessori di cui può essere corredata una mini lavastoviglie annoveriamo subito il display. Grazie ad esso sarà possibile avere informazioni sul ciclo di lavaggio in corso, programmare l’elettrodomestico e così via. Qualora questo accessorio dovesse mancare comunque si potrebbe interagire con l’apparecchio tramite un sistema un po’ retrò di manopole e pulsanti. All’atto dell’acquisto poi potreste trovare nella confezione qualche pasticca omaggio di detersivo o di brillantante: meglio di niente, no?
Il costo
Comprare una mini lavastoviglie tutto sommato è un lusso popolare. Certo, molto dipende dalla marca e dal modello che si sceglie di acquistare, dalle funzioni richieste e dalla volontà di rivolgersi ad un negozio specializzato piuttosto che ad un e-commerce. In linea di massima però possiamo affermare che un modello basic di mini lavastoviglie non dovrebbe costare più di 200/300 euro. Un top di gamma invece può anche raggiungere le 1000 euro. A voi la scelta.