Misuratore di colesterolo: come scegliere il migliore

Il misuratore di colesterolo è un oggetto che tutti dovremmo possedere. In questo modo, soprattutto in caso di patologia già esistente e conclamata, si potrebbe monitorare costantemente il proprio stato di salute. Ecco allora cosa c’è da sapere su tale macchinario ed ecco anche qualche suggerimento utile per acquistare un buon prodotto.

Migliori misuratori di colesterolo in commercio

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Misuratore di colesterolo: perché è importante acquistarne uno?

Il dispositivo qui in esame offre agli utenti la possibilità di sottoporsi a controlli del sangue assidui e regolari. Le analisi di laboratorio, magari più approfondite e complete, hanno infatti un costo e non vengono di solito effettuate a distanze temporali eccessivamente ravvicinate. Ciò basta già a rendere l’acquisto di un misuratore di colesterolo una buona idea.

Grazie al dispositivo di cui ci stiamo occupando perciò, tra un’analisi del sangue e l’altra, si sarebbe in grado di monitorare la propria situazione sanitaria con una maggiore frequenza, rientrando così nei ranghi al minimo segnale di emergenza e prima di dover correggere un’ipercolesterolemia particolarmente accentuata. Ciò è importante soprattutto se l’utente è un soggetto a rischio, magari perché affetto da patologie cardiache o perché avente un’anamnesi familiare tutt’altro che rassicurante.

Il discorso vale ovviamente anche per chi si ritiene sano come un pesce. Dei controlli sporadici eseguiti tra le mura domestiche potrebbero svelargli che le cose non stanno esattamente come crede e magari salvargli la vita. Rendersi conto per tempo che qualcosa non va insomma basterebbe ad evitare a chiunque di correre rischi inutili ed inaspettati. Ma non è ancora tutto.

Un buon misuratore di colesterolo tra l’altro può anche aiutare il soggetto a valutare l’effettiva efficienza dei medicinali utilizzati per tenere sotto controllo la sua patologia. Del resto, soprattutto inizialmente, i dosaggi prescritti dai medici sono spesso sperimentali: lo specialista infatti dovrà aggiustare il tiro interfacciandosi spesso con il paziente.

Questa macchina potrebbe quindi accelerare i tempi necessari ad individuare la cura più appropriata al caso. Insomma: il misuratore di colesterolo è un oggetto utile, forse più di quanto si immagina.

Misuratore di colesterolo: qualche nozione medica

Il colesterolo altro non è che una particella di grasso presente di default nel sangue umano: l’organismo del resto la produce autonomamente. Nel corpo però non ci sono soltanto le molecole sintetizzate dagli organi preposti. Alte percentuali di colesterolo si originano infatti anche a seguito di un dato tipo di alimentazione o di un certo stile di vita.

Quando le quantità di questo elemento vanno abbondantemente fuori i limiti biologicamente consentiti, si diventa dei soggetti a rischio. L’insidiosità di questo meccanismo sta nel fatto che il più delle volte l’ipercolesterolemia è asintomatica ma si manifesta improvvisamente con attacchi di cuore, ischemie e quant’altro.

Da qui l’importanza di eseguire una forma di prevenzione utile ad impedire la degenerazione della patologia. Tale forma di prevenzione risiede in parte in una costante misurazione dei livelli di colesterolo presenti nel sangue.

Determinare il tasso di lipidi (anche il colesterolo fa parte della categoria) in circolo nel corpo è quindi importante, anzi, importantissimo. Da questo parametro è possibile ricavare infatti notizie circa la probabile insorgenza di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Dei valori in tal senso negativi, purtroppo, possono compromettere seriamente l’aspettativa e la qualità di vita del soggetto.

Non curare un’ipercolesterolemia, ad esempio, può significare andare incontro a patologie cardiache più o meno gravi, rischiare ictus ed ischemie, avere a che fare con malattie degenerative come l’arteriosclerosi e così via. Perché si abbia un’idea effettiva della condizione di salute del paziente è necessario che l’apparecchio rilevi le percentuali di colesterolo totale, il numero di trigliceridi ed il cosiddetto colesterolo buono (HDL).

Misuratore di colesterolo: come funziona?

Ma come funziona un misuratore di colesterolo? Non si tratta di niente di complicato: basta semplicemente sottoporsi ad un piccolissimo prelievo di sangue perché la macchina compia il suo dovere. Il dispositivo infatti, subito dopo aver ricevuto ed analizzato il campione, esegue una conta dei trigliceridi nonché una stima del colesterolo buono e del colesterolo cattivo presente nel sangue.

Ad indicare al dispositivo la strada da seguire, per così dire, è in molti casi la variazione cromatica della striscia reattiva, oggetto su cui verrà depositato il sangue da esaminare. Il fotometro presente all’interno del macchinario infatti riesce a leggere questi cambiamenti di colore ed a restituirgli un senso medico.

Altri apparecchi, piuttosto che al fotometro, si affidano a particolari sensori di corrente elettrica. Essi si avvalgono nello specifico di strisce reattive che, una volta entrate in contatto con i lipidi presenti nel sangue, originano una piccola scarica. In rapporto al tipo di fenomeno generato, la macchina sarà in grado di consegnare al paziente il suo responso.

Diciamo subito che entrambe le varianti del prodotto sono parimenti funzionali e pratiche da utilizzare. I risultati ottenuti in ogni caso sono subordinati alla corretta configurazione del macchinario.

Seguendo il foglietto delle istruzioni (ogni dispositivo fa storia a sé in questo senso), configurate perciò adeguatamente il vostro dispositivo. Per far questo dovrete impartire alla macchina delle istruzioni circa l’utilizzo del segnale sonoro ed impostare data ed orario in modo da avere sempre dei dati precisi a cui associare le vostre misurazioni.

Misuratore di colesterolo: come si usa?

Utilizzare un misuratore di colesterolo non è mai un’operazione difficile. Premesso che non tutte le macchine hanno il medesimo funzionamento, possiamo in linea di massima descrivere quale iter seguire per effettuare un test. Iniziamo dalla cosa basilare: accendete il dispositivo.

Lo step successivo sarà quello di lavare con cura le mani utilizzando dell’acqua e del sapone. Asciugatevi bene e quindi armatevi di striscia reattiva. Molto importante è richiudere correttamente il contenitore in cui questa era conservata: diversamente le altre striscette potrebbero deteriorarsi e falsare i risultati.

Inserite a questo punto la vostra striscia nella scanalatura del dispositivo ed aspettate che la spia acustica vi confermi di aver ben posizionato l’oggetto. Con un po’ di coraggio adesso preparatevi ad affrontare la parte più fastidiosa del processo: pungetevi il dito mediante la pennetta in dotazione ed aspirate qualche goccia di sangue tramite la pipetta.

Perché tutto si risolva nel più breve tempo possibile è bene massaggiare il dito procedendo dalla base verso la punta dello stesso. La primissima goccia di sangue che fuoriesce dal foro andrebbe eliminata: il campione dovrà essere formato perciò dal materiale ematico successivamente ricavato.

Raccogliete dai 10 ai 35 microlitri di sangue in funzione del tipo di analisi da effettuare. In questo senso avrete delle indicazioni più precise sui vari foglietti illustrativi o chiedendo lumi al vostro medico curante. Una volta prelevato il quantitativo di sangue richiesto, posizionate il tutto sulla striscia reattiva ed aspettate l’esito dell’esame. I risultati della misurazione arriveranno entro un lasso di tempo compreso tra i 45 ed i 180 secondi.

Salvate perciò i dati ottenuti, sbarazzatevi della striscetta, ripulite penna e misuratore e quindi cambiate l’ago al pungidito. Adesso potrete finalmente riporre tutto nella custodia. Ricordate però: quello qui descritto è un processo standard, adatto alla stragrande maggioranza delle macchine in commercio. Tuttavia è possibile che il prodotto che abbiate in casa funzioni diversamente. Verificate perciò che tutto corrisponda leggendo il foglietto per le istruzioni che troverete in allegato nella confezione.

Misuratore di colesterolo: la lettura dei risultati

Se dopo aver eseguito il test non sarete in grado di leggerlo e di apprezzare quindi l’esito dell’esame, non avrete concluso un granché. Sappiate perciò che l’unità di misura del colesterolo è il mg/dl. Fintantoché i vostri valori saranno pari o inferiori a 200 mg/dl di colesterolo totale potrete star tranquilli: in linea di massima tutto procede bene.

Sappiate comunque che questi parametri non sono universalmente validi. Molto dipende infatti dall’età, dal sesso e dalle generali condizioni di salute dell’utente. Prima di diagnosticarvi una malattia o di considerarvi sani ed in perfetta forma, cercate quindi conferma dal vostro medico. Egli saprà dirvi se il valore appena indicato è effettivamente consono alla vostra situazione o se invece non sia il caso di abbassare un po’ l’asticella del limite massimo consentito.

Tenete conto che, qualora i risultati rilevati non lasciassero ben sperare, dovrete intervenire immediatamente sulla dieta quotidiana. A volte vi sarà chiesto anche di praticare dello sport. Dietro parere medico poi adottate, se necessaria, un’adeguata terapia farmacologica ed assumente degli integratori alimentari mirati.

Misuratore di colesterolo: guida all’acquisto

Scegliere un buon misuratore di colesterolo è davvero molto importante. Fermo restando che questo macchinario non vi esime dall’eseguire periodicamente delle analisi complete al sangue o dal chiedere un parere medico circa le vostre condizioni di salute, esso è un utile strumento di supporto clinico al servizio dello specialista che segue il vostro caso.

Ecco perché bisogna acquistare un dispositivo sanitario in tutto e per tutto affidabile ed efficiente. Di seguito troverete dei criteri selettivi che possano tornarvi utili in tal senso.

La facilità d’uso

La maggior parte degli utenti che acquista un misuratore di colesterolo non fa parte del mondo degli  addetti ai lavori e non si occupa di medicina. Questo significa che il dispositivo deve essere di facile consultazione e di semplice utilizzo.

Inoltre, soprattutto se chi adopera questo marchingegno non è più giovanissimo, i valori rilevati e riportati sullo schermo devono essere sempre ben leggibili ed interpretabili. I pulsanti poi dovranno essere grandi e possibilmente colorati. Per agevolare la lettura dei dati ricavati infine sarebbe meglio che il display della macchina fosse abbastanza voluminoso oltre che adeguatamente retroilluminato.

L’affidabilità

Inutile dire che questo tipo di macchinario non può dare risultati approssimativi. I dati rilevati devono essere utilizzati infatti per stabilire un  approccio terapeutico o per correggere il tiro quando le cure prestate al paziente si dimostrano inadatte.

C’è da dire però che soltanto gli addetti ai lavori possono effettivamente rendersi conto della validità di un apparecchio e della sua efficienza in rapporto alle vostre particolari esigenze sanitarie. Per questo motivo, prima di mettere mano al portafogli, sarebbe sempre meglio chiedere un suggerimento al medico di fiducia, al farmacista o magari ad un infermiere.

Il settaggio

Alcuni misuratori di colesterolo, a dire il vero i più datati, vanno tarati ad ogni utilizzo. L’utente, di volta in volta, dovrà inserire infatti dei codici utili alla macchina per riconoscere le strisce reattive fornite dal paziente e quindi per poter elaborare dei risultati. I macchinari più moderni, quelli che vi consigliamo di opzionare, hanno invece la capacità di agire in tutta autonomia e sono quindi più pratici da adoperare.

Il salvataggio dei dati

I prodotti migliori sono quelli che permettono all’utente di memorizzare un certo numero di rilevazioni. In questo modo sarà possibile tracciare una vera e propria storia clinica del paziente. Gli apparecchi in tal senso più prestazionali hanno la capacità di archiviare intorno ai 250 esiti. Nonostante ciò, vi consigliamo comunque di annotare anche su materiale cartaceo i risultati dei vostri test: i dispositivi elettronici, per quanto efficienti, sono comunque soggetti a guasti e malfunzionamenti.

La poliedricità

Se volete concludere un buon acquisto, vi suggeriamo di orientarvi su una macchina capace di rilevare non soltanto i dati relativi al colesterolo, ma anche altri valori ricavabili da un esame del sangue. Tra tali valori  segnaliamo soprattutto quelli relativi al livello di glicemia. Il macchinario in questo caso tornerà utile anche ai soggetti diabetici.

Alcuni prodotti inoltre possono fornire delle stime circa i livelli di LDL presenti nel sangue oppure rilevare dei dati statistici circa la possibilità di incappare in un problema di natura cardiovascolare. Sappiate però che più informazioni sarà possibile ricavare dal vostro dispositivo e maggiore sarà ovviamente il suo prezzo.

Le strisce reagenti

Per poter trasferire al misuratore di colesterolo un piccolo campione di sangue, è necessario utilizzare le cosiddette strisce reagenti. Queste, per quanto nella maggior parte dei casi presenti già in dotazione, ad un certo punto andranno riacquistate in separata sede. Bene: un buon prodotto non vi pone limiti e non vi crea delle difficoltà in tal senso perché compatibile con la maggior parte degli articoli presenti sul mercato.

Attenzione però alla quantità di acquisti: le strisce reagenti hanno infatti una scadenza ben precisa. Comprare delle confezioni formato famiglia perciò, soprattutto se in casa siete solo voi ad avvalervi dell’apparecchio e se per giunta ne fate un uso sporadico, non avrebbe molto senso. Sappiate poi che utilizzare queste striscette oltre la data di scadenza può voler dire falsare i risultati delle vostre analisi. Insomma: preferite acquistare più frequentemente tale accessorio che non sprecare del denaro.

Le spie sonore

Le spie sonore possono rappresentare un validissimo aiuto per gli utenti. Grazie a questi segnalatori infatti è possibile sapere se un’operazione è stata effettuata correttamente o meno. In alcuni casi i “beep” servono anche ad indicare che la macchina necessita di una sessione di pulizia utile tanto a mantenere un buon livello igienico dell’apparecchio quanto a garantirgli una lunga aspettativa di vita.

La reattività

Per quanto l’intero iter da seguire per utilizzare questo genere di macchinario sia solitamente abbastanza veloce, sappiate che esistono dispositivi decisamente più rapidi rispetto ad altri. Nella peggiore delle ipotesi otterrete i vostri risultati entro 3 minuti, ma nei casi migliori potreste essere in grado di sapere come procedono le cose già dopo una cinquantina di secondi o poco meno.

La reattività dello strumento può costituire un buon parametro di valutazione all’atto dell’acquisto, ma vi suggeriamo sempre di prediligere un misuratore preciso ad uno ultrarapido. Del resto qualche secondo di attesa in più o in meno non vi cambierà di certo la vita…

La trasportabilità

Molti misuratori di colesterolo vengono quotidianamente trasportati da una stanza all’altra della casa, prestati ad amici e parenti, portati dal medico o in vacanza. Può capitare anche che di tanto in tanto l’apparecchio necessiti di essere riparato da un tecnico o che si decida di portarlo con sé in farmacia per lasciare che gli addetti ai lavori verifichino la compatibilità della macchina con le striscette da acquistare.

Per tutte queste ragioni è fondamentale che il dispositivo sia piccolo e leggero. Attenzione però: gli apparecchi eccessivamente compatti spesso sono carenti dal punto di vista delle funzioni ed a volte sono un po’ scomodi da usare. Orientatevi perciò su un buon compromesso e, ovviamente, tra la trasportabilità e l’efficienza preferite sempre quest’ultima…

La capacità di connessione

I macchinari più moderni ed efficienti sono ormai capaci di connettersi tramite USB a diverse periferiche. Inoltre sono predisposti anche per effettuare dei collegamenti via bluetooth. Ciò ha lo scopo di aiutarvi a creare una vostra personale e dettagliata storia clinica e terapica. I dati rilevati infatti possono più facilmente essere archiviati così sul computer ed essere quindi catalogati secondo vari criteri di consultazione (data, tipo di terapia prescritta, ecc.).

Un misuratore di colesterolo capace di connettersi ad uno o più device inoltre vi darà la possibilità di trasmettere i vostri dati direttamente al medico e magari senza uscire di casa o senza portarsi dietro l’apparecchio. Le rilevazioni in vostro possesso infatti potranno essere spedite via mail, o tramite servizi di messaggistica istantanea e così via.

Le funzioni

Una delle funzioni in assoluto più utili quando si parla di misuratori di colesterolo è l’autospegnimento. Questa prevede che la macchina, dopo un certo lasso di tempo in cui non si rilevi alcuna interazione con l’utente, si disattivi da sé. In tal modo verrà preservata la carica delle batterie e voi sprecherete minori risorse risparmiando tra l’altro del denaro.

L’alimentazione

Come abbiamo detto questo tipo di macchinario ha solitamente un’alimentazione a batteria. La pila utilizzata può far parte della categoria delle stilo usa e getta o delle ricaricabili, oppure ancora appartenere alla famiglia dei dispositivi al litio. In quest’ultimo caso è importante verificare quali siano le caratteristiche del prodotto ed in particolare valutarne la durata, i livelli di consumo e la capacità di autonomia.

Il display

Un buon display, come dicevamo poc’anzi, dovrebbe essere sempre sufficientemente grande, chiaro e retroilluminato. Tra le tante opzioni possibili, vi suggeriamo di orientarvi sugli LCD che al momento risultano non soltanto i monitor in assoluto più diffusi, ma anche i più efficienti.

Gli accessori

Non sono poi tantissimi gli accessori che è possibile includere nella confezione di un misuratore di colesterolo. Fondamentale è comunque che siano presenti la penna pungidito, qualche striscetta reattiva e le cosiddette pipette di aspirazione. Utile è anche il caricabatterie nel caso in cui sia prevista un’alimentazione tramite pile al litio estraibili o un cavo nel caso in cui la batteria sia invece integrata nel sistema.

La custodia infine servirà a tenere in ordine tutte le varie parti che compongono la macchina o che concorrono al suo funzionamento. Grazie alla dotazione di un astuccio sarà quindi più facile tenere in buone condizioni il dispositivo o, all’occorrenza, trasportarlo qui e là.

La marca

Sono ormai parecchie le aziende specializzate nella produzione di macchinari biomedicali. Alcune di esse, ovviamente, sono più note rispetto ad altre. Il suggerimento che vi diamo è di orientarvi sempre su un prodotto di marca. In questo modo avrete qualche garanzia in più sulla precisione dell’apparecchio ed il medico che vi guiderà all’acquisto, potrà consigliarvi con cognizione di causa sulla tipologia di macchinario da acquistare.

Non è raro infatti che i professionisti ricevano dalle grande aziende del materiale informativo utile proprio ad agevolare il paziente che debba comprare un misuratore di colesterolo. Inoltre, scegliendo un articolo brandizzato, sarete certi di poter usufruire di un buon servizio di assistenza post vendita o di potervi procurare con facilità eventuali pezzi di ricambio.

Il costo

Un misuratore di colesterolo può costare di più o di meno in funzione della qualità del prodotto, della marca e del modello prescelti, della presenza di un ricco corredo di accessori incluso nella confezione e di mille altri parametri. Gli articoli basic in genere sono reperibili sul mercato a cifre più che abbordabili (20/30 euro), i migliori hanno invece un costo decisamente più elevato (400 e più euro).

Il suggerimento che vi diamo, dato che con la salute non si scherza, è quello di orientarvi quanto meno su una buona fascia media. Tenete conto che decidendo di acquistare online magari potrete risparmiare qualcosina e portarvi a casa degli oggetti più prestazionali stanziando un budget tutto sommato abbastanza ridotto.

In secondo luogo valutate anche quali siano le vostre effettive esigenze e capacità: inutile comprare un apparecchio di una certa rilevanza se poi alla fin fine ne farete un uso sporadico o se non sarete in grado di adoperarlo perché eccessivamente tecnologico, almeno per i vostri standard.

Vorremmo inoltre farvi riflettere su un altro punto. Ovviamente l’acquisto del misuratore di colesterolo rappresenta un esborso una tantum. I costi veri e propri sono legati semmai alle spese di gestione dell’apparecchio. Le strisce infatti vanno periodicamente riacquistate ed una confezione può avere un costo compreso tra i 10 ed i 90 euro.

Gli aghi da utilizzare per la penna pungidito hanno invece un prezzo oscillante tra i 2 e gli 8 euro per confezione, mentre acquistare in separata sede la suddetta penna potrebbe richiedervi un esborso massimo pari ad una quindicina di euro. Scegliete perciò dei macchinari compatibili con striscette ed aghi efficaci, funzionali e non eccessivamente dispendiosi.

Misuratore di colesterolo: una curiosità

Magari non avete bisogno di monitorare costantemente i vostri valori ematici. Acquistare una macchina per la misurazione del colesterolo, in questo caso, potrebbe non rientrare nei vostri piani. Potrete optare allora per dei test che sfruttino semplicemente le strisce reattive per restituirvi dei risultati. Si tratta di una soluzione decisamente più pratica ed economica ma comunque meno affidabile e funzionale rispetto all’acquisto di un misuratore di colesterolo. A voi la scelta.