Phon asciugacapelli professionale: ecco il migliore amico della vostra chioma! Perché? Beh, semplicemente perché grazie a lui potrete avere capelli sani e piega sempre perfetta. Acquistare un apparecchio di livello superiore può voler dire anche non perdere ore ed ore davanti allo specchio ogni volta che ci si decide a farsi uno shampoo.
E poi si sa, una bella capigliatura può essere seducente tanto quanto un vestito che calza a pennello o un make-up azzeccato. Insomma: di motivi per scegliere bene il proprio asciugacapelli ce ne sono tanti, davvero tanti. Ecco perché abbiamo deciso di darvi una mano: anche di phon ce ne sono davvero tanti!
Migliori phon asciugacapelli in commercio
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Cenni storici: il mondo prima dell phon asciugacapelli professionale
Gli asciugacapelli non sono nati così come li conosciamo oggi. Il primo modello debuttò sul mercato in pieno ‘800. Esso constava di un lungo tubo attaccato ad una cuffia che, collegandosi ad una stufa accesa, convogliava calore sulla cute, forse anche troppo calore… Per fortuna la tecnologia avrebbe fatto molti passi in avanti da allora!
Già negli anni ’20 del secolo scorso qualcuno pensò, ad esempio, di rendere il phon un apparecchio un po’ più facile da utilizzare tra le mura di casa e comunque portatile. Le soluzioni fino ad allora presenti sul mercato, l’avete visto anche voi, non erano esattamente tra le più pratiche da utilizzare, molte persone preferivano infatti asciugarsi i capelli utilizzando l’aspirapolvere che, a quei tempi, era già presente in parecchie case…
Phon asciugacapelli professionale: come funziona?
Vi siete mai chiesti cosa si nasconda dietro a quel potente getto d’aria che attivate grazie ad un minuscolo pulsante? Beh, dietro a quel getto d’aria si nasconde innanzitutto un motore il quale, attivandosi, aziona una ventola.
Essa convoglia l’aria fresca aspirata dall’esterno in direzione di una resistenza dandole quindi modo di riscaldarsi. A questo punto l’apparecchio spara addosso a voi il getto, aiutandovi ad asciugare i capelli.
L’aria calda, a seconda delle tecnologie utilizzate (a ioni negativi, ad infrarossi, ecc.), può scomporre in parti più piccole le molecole di acqua presenti sulla chioma in modo che esse evaporino più facilmente. In alternativa, può creare delle molecole di idrogeno che, spaccandosi dopo poco tempo, aiutano i capelli a rimanere ben idratati anche se bombardati da un getto d’aria calda più o meno potente.
Apparecchi tradizionali vs phon asciugacapelli professionale
Apparecchi tradizionali vs phon asciugacapelli professionale: chi vince? Beh, senza dubbio il secondo concorrente. Rispetto all’elettrodomestico che tutti conosciamo infatti esso necessita di tempi di azione notevolmente ridotti. Ciò significa diminuire lo stress che il capello deve sopportare in fase di asciugatura.
Anche per questo motivo possiamo dire che un apparecchio professionale protegge sicuramente di più la vostra salute e la vostra bellezza evitando tra l’altro che si verifichino danni al cuoio capelluto, fastidi ed irritazioni di sorta.
La capigliatura poi, grazie a questo elettrodomestico pro, sembra diventare pian piano più semplice da dominare. In più gli apparecchi professionali lucidano la chioma, evitano la formazione delle doppie punte e, udite udite, proteggono anche le colorazioni artificiali. Insomma: avete ancora dubbi?
Phon asciugacapelli professionale: ogni tipo di capello ha il suo
Forse non lo sapete, ma per ogni tipo di capello serve un diverso modello di phon. Avete mai notato che i parrucchieri spesso scelgono l’asciugacapelli da utilizzare per le loro clienti? E che per qualche strana ragione gli apparecchi sono sempre diversi tra loro? Oggi vi sveleremo l’arcano. Se i vostri capelli sono lisci, è necessario intervenire con molta calma, perdendo magari un po’ di tempo in fase di asciugatura.
Ciò perché in questa maniera eviterete di stressarli ed avrete modo di eseguire meglio la piega. Il vostro apparecchio ideale emetterà perciò una buona quantità di aria, ma non raggiungerà mai temperature troppo elevate. Preferibilmente poi sarà dotato di funzione ionica in modo da salvaguardare la lucentezza della struttura.
Se invece possedete dei ricci ribelli dovete fare di tutto per preservare la naturalezza e la definizione dei vostri boccoli. Come? Magari optando per un apparecchio la cui potenza non sia elevatissima e che lavori quindi in maniera non troppo rapida. Diversamente sarete costrette ad utilizzare un diffusore ed a perdere ancora più tempo…
Passiamo ai capelli crespi. Sì, si tratta di brutti clienti spesso difficilmente domabili. Ma non temete: esiste il giusto modello di phon anche per questo tipo di capigliatura. In questo caso, ancora una volta, dovrete lavorare con lentezza e magari avvalendovi di funzione ionica, beccuccio stretto e tanta, tanta pazienza.
E per i capelli fini? Sicuramente vorrete un po’ volumizzare la chioma. Il problema è che dovrete anche agire con estrema cautela dato che i vostri capelli sono tendenzialmente molto fragili e delicati. Anche nel vostro caso torneranno utili i beccucci stretti. Il phon invece dovrà essere in grado di emettere grosse quantità di aria senza però raggiungere temperature eccessive. Avvaletevi della funzione ionica soltanto se non vi interessa volumizzare, diversamente lasciate perdere.
Mancano ancora all’appello i capelli corti. Se non sono sfibrati o danneggiati non avrete molto a cui badare. Questo tipo di capello, per definizione, si asciuga subito ed è tendenzialmente meno soggetto a rotture. Ciò significa che potete agire in maniera relativamente veloce, scegliendo un phon che vi dia modo di utilizzare delle temperature discretamente elevate. State comunque attenti a non eccedere: come vedremo in seguito non sarebbe una buona idea…
Come scegliere un phon asciugacapelli professionale
Come già avrete avuto modo di intuire, scegliere un buon phon asciugacapelli professionale non è la più semplice delle missioni. Nelle prossime righe perciò cercheremo di definire dei criteri guida che in qualche modo possano tornarvi utili nel momento in cui, tra tanti, cercherete di individuare il vostro futuro elettrodomestico.
La potenza e la portata d’aria
La potenza in un asciugacapelli è importante, forse più di quanto siate disposti a credere. Quando bagniamo i capelli questi trattengono l’umidità. Per eliminarla è quindi necessario riscaldare la chioma. Il problema è che troppo calore cuoce i capelli mentre un’esposizione a temperature troppo basse non permette di eseguire correttamente la piega.
La soluzione allora sta nella potenza del phon. Se questo parametro raggiunge livelli importanti il tempo di styling inevitabilmente si riduce ed i capelli non vengono esposti in maniera prolungata all’azione del calore. La potenza deve quindi produrre un flusso d’aria adeguato ed un getto non troppo caldo.
La portata, ossia il quantitativo d’aria spinto verso l’esterno, è un valore direttamente connesso alla potenza. Un phon dal wattaggio maggiore produrrà una maggiore portata. Quest’ultimo parametro può essere espresso in chilometri orari o, in maniera più corretta, in metri cubi orari.
Per essere meno tecnici e più pratici diciamo che un buon prodotto non avrà mai potenza inferiore ai 2200 W (si possono raggiungere anche i 3000 W!) e che il flusso d’aria generato sarà pari ad almeno una settantina di metri cubi orari.
La funzione ionica
Ne avrete spesso sentito parlare e anche noi abbiamo fatto riferimento a questa funzione appena qualche riga più in là. Ci pare il caso adesso di scendere un po’ più nei particolari e di spiegarvi perché non può assolutamente mancare in un apparecchio professionale. La tecnologia ionica genera all’interno del sistema degli ioni negativi.
Questi, letteralmente sparati sulla chioma, neutralizzano gli ioni positivi contenuti nell’acqua che ci bagna ancora i capelli. Il risultato? L’eliminazione dell’effetto crespo e la riduzione dei tempi di asciugatura.
Le chiome inoltre ne beneficiano in salute ed in brillantezza. Ciò perché non hanno il tempo di essiccarsi come avverrebbe utilizzando un normale phon e, rimanendo in salute, non diventano opache. Tra l’altro la tecnologia ionica spezza le molecole di acqua presenti sui capelli. Dove vanno a finire queste molecole? Ancora sui capelli, in minima parte, quel tanto che basta per idratarli.
Questa funzione è consigliata praticamente in ogni caso, ma è un must per tutti coloro i quali si trovino costretti a fare i conti con capelli crespi, spessi o non proprio semplici da asciugare. Dovete evitare questa opzione soltanto nel caso in cui la vostra chioma sia piatta o amiate andare in giro sfoggiando delle acconciature caratterizzate dall’effetto spettinato. Non utilizzate gli ioni negativi inoltre se dovete in qualche modo creare del volume.
Il suggerimento che vi diamo comunque, dato che in famiglia ci saranno sicuramente più utenti per lo stesso phon e che voi stessi potrete a seconda dei casi decidere di cambiare look, è quello di optare sempre per un apparecchio che vi consenta di selezionare o deselezionare la funzione ionica inserendo eventualmente altri programmi.
I materiali
La scocca del phon sarà quasi sempre realizzata in plastica dura. Alcune parti potrebbero essere rivestite in gomma antiscivolo. Questo elemento, come capite bene, ha una sua importanza e sarebbe meglio evitare di acquistare prodotti in tal senso mal congegnati. Sicuramente ancora più importanti sono però i materiali presenti all’interno dell’asciugacapelli.
La griglia, ad esempio, deve essere realizzata in ceramica. Ciò perché questo materiale riesce a distribuire meglio il calore sulla superficie e perché agisce in maniera molto più delicata rispetto a quanto non accada sfruttando altre soluzioni.
La ceramica inoltre riveste, almeno nei prodotti migliori, tutti gli elementi riscaldanti del sistema. Tra l’altro concorre alla produzione di ioni negativi e sapete bene quanto questo sia importante.
Simile alla ceramica è poi il titanio. Anch’esso ha il potere di meglio distribuire il calore sulla capigliatura mantenendo tra l’altro costante su livelli molto alti la temperatura irradiata. Per questo motivo il titanio non è il materiale migliore da scegliere se avete dei capelli particolarmente delicati.
Tuttavia considerate anche che esso può accelerare sensibilmente i tempi di asciugatura e che è sicuramente molto più leggero rispetto ad altri elementi utilizzati per la produzione di asciugacapelli.
In alternativa è possibile che troviate dei rivestimenti in tormalina. Tale materiale agisce velocizzando i tempi di asciugatura di un buon 70% e, ancora una volta, producendo ioni negativi. In più la scelta della tormalina è funzionale all’eliminazione dell’effetto crespo. Non è raro infine trovare sul mercato altri sostituti: dalla cheratina alla perla passando per le proteine della seta.
A volte questi materiali più che sostituire ceramica, titanio e tormalina si combinano ad essi. Cosa scegliere? Orientatevi sempre sulla soluzione più adatta al vostro tipo di capello. Magari a tal riguardo lasciatevi consigliare dal vostro parrucchiere di fiducia.
Il riscaldamento a infrarossi
Un asciugacapelli che sfrutti la tecnologia ad infrarossi riesce letteralmente ad affondare dentro la struttura del capello. Questo significa che l’asciugatura avviene da dentro a fuori e non da fuori a dentro come da prassi. A dire il vero, questa tecnologia è un po’ sorpassata.
Tuttavia ancora oggi possiamo affermare che assicura un’azione veloce, una certa delicatezza sui capelli ed una decisa riduzione dei consumi. La tecnologia ad infrarossi spesso si ritrova in prodotti che sfruttino rivestimenti in tormalina.
La maneggevolezza
Chi ha capelli difficili da asciugare e modellare spesso finisce per stancarsi di utilizzare il phon. Questa sensazione può in qualche modo essere evitata, o almeno limitata, scegliendo un apparecchio leggero. Ad incidere sul peso dell’asciugacapelli professionale è più che altro il motore che, rispetto agli standard, è più grosso e potente. Inoltre, come abbiamo visto, anche i materiali hanno in tal senso un peso (è proprio il caso di dirlo!).
Il rischio, scegliendo un apparecchio poco maneggevole è quello cedere alla tentazione di finire il lavoro il prima possibile ed alla bell’e meglio. Il risultato? Una chioma disordinata e possibilmente non troppo sana. Il suggerimento? A meno che tra i vostri interessi non ci sia anche il culturismo, scegliete sempre dei dispositivi che non vadano oltre un chilo di peso.
Il motore
Un altro elemento da tenere in considerazione è il motore del phon. Esso determina in qualche modo la potenza che l’apparecchio riesce a sviluppare. Gli asciugacapelli standard montano in genere un motore DC. Questo significa che il meccanismo funziona grazie ad un’alimentazione a corrente continua. Tali apparecchi sono solitamente molto leggeri, ma hanno una pressione dell’aria poco rilevante. La loro aspettativa di vita poi raramente supera le 1200 ore.
Potrete imbattervi invece in un motore AC, ossia a corrente alternata. Ciò significa che il flusso d’aria generato è di norma più intenso e potente rispetto alla precedente versione. Questo motore riesce a mantenere ritmi elevati in maniera continuativa: non a caso è stato ideato proprio per i phon professionali. La sua aspettativa di vita si aggira sulle 2000 ore.
I top di gamma infine sfruttano l’azione di un vero e proprio gioiellino della tecnica: il motore EC. Oltre ad offrire prestazioni decisamente superiori, questo gingillo garantisce almeno 10 mila ore di servizio, che equivalgono a circa 5 volte la durata di un normale motore AC. Tuttavia la presenza di tale variante di motore incide molto sul costo finale del phon. Forse per questo motivo non sono ancora in molti a possedere un apparecchio dotato di tecnologia EC.
Gli accessori
Bene o male conosciamo tutti gli accessori che possono accompagnare un phon di qualità: ma preferiamo trattare comunque anche questo punto. Nella confezione aspettatevi di trovare innanzitutto un diffusore ed un beccuccio. Il primo, se di buona fattura, sarà dotato di spine, ossia di piccole escrescenze da appoggiare sulla cute. Questo design ha la funzione di aiutarvi ad ottenere una piega migliore nel caso in cui i vostri capelli siano ricci.
Inoltre, durante l’utilizzo, vi permette di godere di un rilassante massaggio sulla cute. Il beccuccio, detto anche convogliatore, ha invece forma piatta e culmina in un’apertura a fessura. Quest’ultima potrà essere più o meno ampia. Minore sarà il flusso d’aria passante per la bocchetta e più i vostri capelli saranno lisci ed ordinati.
Utile è anche la presa d’aria rimovibile, un accessorio che non solo cattura la polvere ed i peli spezzati, ma evita anche che i capelli rimasti sulla testa si impiglino nella rete dell’apparecchio. Ovviamente, per preservarne il corretto funzionamento, l’inserto dovrebbe essere pulito regolarmente. Bypassare questo step significherebbe, tra le altre cose, ridurre il passaggio d’aria e causare non soltanto il surriscaldamento del phon ma anche la cattiva riuscita della piega.
A volte potrete trovare nella confezione anche degli ugelli a pettine. Si tratta di accessori che ricordano un po’ il beccuccio, ma che alla loro estremità hanno dei dentini. In poche parole grazie a questo tipo di attrezzo avrete una mano libera dato che il phon asciugherà e pettinerà i capelli in simultanea. Come vedremo più in là comunque non sempre è consigliabile avvalersi di questo gadget.
Utile, anzi utilissimo, può essere poi il silenziatore. Si tratta di un pezzo che ricorda vagamente una scatola. Esso va montato sulla parte posteriore del phon. La gomma di cui si compone attutisce tutte le vibrazioni sonore emesse dall’apparecchio in funzione rendendo molto meno fastidiosa la lunga esposizione al getto d’aria. Non guasterebbe infine la presenza di una custodia da viaggio in cui poter riporre l’asciugacapelli quando non è in uso o quando, per l’appunto, si prepara la valigia.
Le funzioni extra
Oltre a quelle elencate in precedenza, un buon phon asciugacapelli professionale possiede altre funzioni. Esso vi permetterà, ad esempio, di selezionare i programmi “aria fredda” e “calore regolabile”. La prima opzione serve ad incrementare la naturale lucentezza del capello ed a fissare la piega. La seconda invece è adatta soprattutto ai capelli fini. Il calore in questo caso, giocoforza ridotto, stresserà e danneggerà un po’ meno la chioma.
Utile è anche la turbo boost che consente di sprigionare un potentissimo getto d’aria in un lasso di tempo alquanto limitato. In questo modo l’asciugatura, soprattutto se non siete soliti perdere molto tempo per l’acconciatura, avverrà sempre in tempi ultrarapidi. Tale funzione spesso si adatta alle chiome corte. Attenzione però a non sovraccaricare il motore ed a non stressare troppo i capelli.
La regolazione di temperatura e velocità
Come avete avuto modo di capire, è importante che il phon garantisca agli utenti la possibilità di regolare, secondo le esigenze del caso, temperatura e velocità. Una buona macchina vi darà modo di scegliere come minimo tra due o tre opzioni per categoria.
I modelli migliori comunque arrivano anche ad 8 livelli di regolabilità (se non di più). C’è da dire infine che i top di gamma sono spesso corredati da sensori in grado di autoregolare sia l’una che l’altra funzione. Insomma: voi non dovrete far altro che sorreggere il phon!
La sicurezza
Il phon asciugacapelli professionale non è un oggetto pericoloso. Tuttavia, al pari di tutti gli altri elettrodomestici, può andare in corto circuito o risentire di un accidentale contatto con l’acqua. In quel caso purtroppo si trasforma in qualcosa di potenzialmente capace di causare incidenti domestici più o meno gravi.
Il consiglio che vi diamo perciò è quello di optare sempre per un apparecchio dotato di sistema di sicurezza interno. Tale sistema ha ovviamente la funzione di isolare la parte elettrica in caso di incidenti e di limitare quindi i danni materiali ed i pericoli.
Una curiosità: inizialmente il phon era un apparecchio potenzialmente mortale. Moltissime persone infatti finivano per lasciare questo mondo a causa di un’improvviso passaggio di corrente all’interno del loro corpo: morivano in pratica fulminate. Dagli anni ’70 ad oggi la Consumer Product Safety Commission si è occupata di imporre alle case produttrici l’adozione di precise misure di sicurezza.
Grazie a queste attenzioni il numero di persone che muore per aver utilizzato un phon è ormai bassissimo: si parla di circa 4 individui all’anno. Per essere certi di non dover rientrare in questa triste casistica vi consigliamo di leggere sempre il manuale di istruzioni che accompagna l’asciugacapelli.
La silenziosità
Vi è mai capitato di recarvi dal parrucchiere e di dover attendere per molto tempo il vostro turno? In questi casi il mal di testa è assicurato! Il rumore nei saloni di bellezza è infatti un must. Se non volete ricreare questo spiacevole effetto anche a casa vostra scegliete perciò un apparecchio silenzioso o quanto meno dotato di silenziatore. Fate molta attenzione a questo criterio di selezione, soprattutto se siete soliti utilizzare il vostro phon per tempi prolungati.
L’ergonomia e la praticità d’uso
Un buon asciugacapelli professionale è sicuramente un apparecchio costruito tenendo conto dell’aspetto ergonomico. Ciò significa che non soltanto l’elettrodomestico deve essere saldamente afferrabile o dotato di impugnatura comoda e riposante, ma deve anche offrire all’utente la possibilità di raggiungere con facilità tutti i tasti. Questi non devono poi avere una collocazione che faciliti la pressione casuale ed accidentale. A volte basta pochissimo per rovinare ore di lavoro!
Ma non è ancora tutto. Accertatevi anche che il cavo di collegamento alla presa ruoti di 360°. Esso inoltre deve avere sempre una discreta lunghezza. Se volessimo essere più precisi diremmo che per un apparecchio professionale tale valore non scende mai al di sotto dei 4 metri.
Una simile lunghezza vi assicurerà una maggiore mobilità. Tra gli elementi da considerare per essere certi che il vostro phon sia semplice da utilizzare, non dimenticate di includere infine le generiche dimensioni del prodotto e l’esistenza di un occhiello d’aggancio.
La marca
Magari avete già deciso che per risparmiare qualcosa acquisterete un asciugacapelli senza marca. Permetteteci di dire che questa non è esattamente la migliore delle idee. Scegliere un prodotto brandizzato, nel caso del phon, può voler dire infatti avere la certezza che tutte le componenti siano state costruite ed assemblate secondo precise norme di sicurezza ed altrettanto precisi standard qualitativi. Non rischierete insomma di prendere la corrente (o peggio) oppure ancora di asciugarvi i capelli ed andare in giro con una chioma da barboncino.
Acquistare un prodotto di marca, non ci interessa la marca che sceglierete, significa anche avere la certezza di poter contare sugli ultimi ritrovati della tecnologia (a meno che, ovviamente, non vi rifilino una vecchia giacenza di magazzino). Le grandi casi produttrici infine offrono sempre ai loro clienti una buona garanzia ed un valido servizio di assistenza post vendita.
Inoltre, in caso di necessità, sarà più facile reperire pezzi di ricambio o accessori da acquistare in un secondo momento. E poi, a differenza di quanto accadrebbe comprando un articolo non brandizzato, sarete sicuri della lunga aspettativa di vita del vostro elettrodomestico. Insomma: spendere un po’ di più significa in fondo in fondo risparmiare…
Il costo
Un phon asciugacapelli professionale chiaramente non avrà costi eccessivamente bassi. Tuttavia la spesa non sarà potrà dirsi nemmeno esorbitante. Già con una quarantina di euro insomma si potrebbe comprare un prodotto di discreta qualità. Ovviamente sul mercato esistono anche articoli decisamente più costosi.
Il suggerimento che vi diamo è di non lesinare più di tanto sull’acquisto dell’asciugacapelli. Scegliete perciò un apparecchio che vada bene per il vostro tipo di chioma senza badare troppo al costo che, tranne rari casi, non dovrebbe superare le 150 euro. Il rischio che correte comportandovi diversamente è quello di danneggiare non soltanto la capigliatura, ma anche la cute che, nella peggiore delle ipotesi, smetterà addirittura di produrre capelli. Meglio non rischiare, no?
Phon asciugacapelli professionale: come asciugare i capelli
Potreste avere in casa il phon asciugacapelli professionale per eccellenza, ma se non sapete come fare per utilizzarlo al meglio non vi servirebbe praticamente a niente. Iniziamo dall’ABC: i capelli non vanno mai asciugati utilizzando direttamente tale macchinario. Il primo passaggio da compiere è infatti quello di eliminare per mezzo di un asciugamano l’acqua in eccesso presente sulla chioma.
Attenzione anche a questo passaggio: i capelli non vanno mai strofinati, ma tuttalpiù tamponati delicatamente. Se non eseguiste questo step rischiereste di creare sulla chioma una particolare condizione responsabile della successiva perdita di idratazione dei capelli.
Ultimata questa fase, utilizzate un buon termoprotettore. Distribuite il prodotto secondo le indicazioni fornite sul flacone. Avvalervi di questo tipo di cosmetico vi permetterà di non contare le “vittime” sulla spazzola. Superato anche questo step, procedete asciugando, quanto meno inizialmente, tramite dei colpi d’aria. In questa fase è consigliabile utilizzare una temperatura appena più alta (ma non troppo), in modo da eliminare sin da subito l’altra acqua in eccesso.
Dopo pochi istanti però iniziate a ridurre progressivamente le temperature sino ad arrivare alla soglia del tiepido. Questo aspetto è molto importante: come abbiamo visto infatti, una prolungata esposizione al calore disidrata capello e cuoio capelluto. Il getto d’aria andrà sempre direzionato dalla radice alla punta e non dovrà mai bloccarsi su una porzione della testa per più di un paio di minuti.
Sappiate poi che dovrete usare la spazzola soltanto quando i capelli saranno ormai appena umidi. Ciò perché in questa fase la chioma inizia a perdere elasticità e quindi ad essere meno soggetta a rotture. Quando i capelli sono ormai asciutti e la piega è stata ultimata, fissate l’acconciatura con il getto d’aria fredda. La chioma sarà più lucente e la cute vi ringrazierà…
Un ultimo consiglio: vi raccomandiamo di non avvicinare mai troppo il phon alla pelle per almeno due motivi. Innanzitutto è stato scientificamente provato che quest’abitudine nuoce alla salute. In secondo luogo sapete già che in questo modo brucereste la cute. Per tale motivo terrete sempre il phon a circa una ventina di centimetri dalla testa.
Consigli di bellezza
I nostri capelli, che ci piaccia o meno, subiscono uno stress quotidiano. Il sole, la salsedine, lo smog, la tintura, la pettinatura e mille altri fattori ancora possono nuocere alla chioma. Ciò è vero soprattutto nel caso dei capelli delicati o particolarmente lunghi.
Una capigliatura stressata è subito riconoscibile, anche agli occhi dei non addetti ai lavori. Essa si compone spesso di capelli spezzati o sfibrati, ormai opachi e pieni di doppie punte. Una delle cose da fare per evitare di ridurre così i capelli è quella di acquistare ed utilizzare sempre pettini e spazzole di buona qualità.
Attenzione però: sia l’uso eccessivo della spazzola che quello di piastre ed arricciacapelli sono abitudini deleterie, esattamente come la frequente cotonatura della chioma. Chi ha i capelli lunghi poi dovrebbe impiegare di norma almeno una trentina di minuti per asciugarli senza mai utilizzare temperature troppo alte. A tutti, ma soprattutto a voi, è quindi raccomandato il phon agli ioni negativi o in ceramica.
Phon asciugacapelli professionale: ancora qualche consiglio utile
Il cuoio capelluto, a furia di utilizzare l’asciugacapelli, può subire dei danni. Ciò è vero un po’ per tutti, ma in maniera particolare per chi ha capelli deboli e sottili. Per questo motivo, un po’ come fanno per prassi i professionisti del settore, sarebbe bene proteggersi utilizzando degli spray termoprotettivi, ma di questo abbiamo già parlato.
Pensate che l’argomento non vi riguardi più di tanto perché la vostra chioma è ancora in perfetta salute? State attenti: i danni da sovraesposizione, purtroppo, diventano visibili soltanto dopo anni di cattivo utilizzo del phon. Prevenire insomma è meglio che curare.
Attenzione poi alla dicitura “tecnologia a ioni”. Certe volte si ottengono risultati migliori combinando una ventola molto potente con degli elementi riscaldanti di livello! Non per forza quindi l’impiego di questa tecnologia deve giustificare esborsi più alti.
Se, dopo tutto quello che avete letto, non sapete ancora cosa comprare, vi ricordiamo che in commercio esistono dei modelli a tecnologia ibrida (ceramica, ioni, tormalina, ecc.). Si tratta di un’ottima soluzione che vi darà modo di provare e testare i moderni ritrovati della scienza sino a trovare la soluzione più adatta a voi.
Abbiamo un’ultima cosa da dirvi. Non pensate di utilizzare un phon normale o professionale per asciugare i capelli del neonato: sarebbe una sorta di tortura! Sul mercato esistono dei prodotti pensati proprio per questa fascia d’età. Essi si caratterizzano innanzitutto per la delicatezza del loro getto d’aria: d’altro parte il motore dell’apparecchio non ha mai potenza superiore ai 300 W.
In secondo luogo sono davvero molto silenziosi. Non si tratta certo di un aspetto di poco conto: il rumore del phon potrebbe infatti rendere irrequieto il bimbo che già di per sé non ama molto sottoporsi allo shampoo. Queste caratteristiche sono state studiate ovviamente per non danneggiare la delicatissima pelle dei più piccoli. Perché non approfittarne?