
Scritto da Viabilità in Valle Seriana
La tramvia delle Valli è un’infrastruttura attesissima dai bergamaschiLa Tramvia Teb Bergamo-Albino è in funzione da lunedì 27 aprile 2009 fino al Alzano e dal prossimo 10 giugno si estenderà sino al capolinea di Albino.
Dal 27 aprile 2009 la Tramvia TEB T1 Bergamo-Albino è entrata a far parte di ATB System, il sistema tariffario che gestisce la mobilità nei 28 comuni dell’Area Urbana. Nel primo periodo il servizio è attivo fino ad Alzano centro, con le seguenti fermate: Bergamo FS – Borgo Palazzo – San Fermo – Bianzana – Redona – Negrisoli – Martinella – Torre Boldone – Ranica – Alzano Centro. Successivamente, dal 10 giugno, raggiungerà il capolinea di Albino proseguendo la tratta sostando ad Alzano Sopra – Nembro Camozzi – Nembro Centro – Nembro Saletti – Pradalunga – Albino.
Il tracciato complessivo della linea T1 è lungo poco meno di tredici km, e serve una popolazione di oltre 220.000 abitanti effettuando circa 120 corse ogni giorno con una frequenza media di 15 minuti.
Sulla tramvia si viaggia con tutti i documenti di viaggio ATB System: biglietti, tesserini pluricorse e ogni tipologia di abbonamento. I clienti ATB possono infatti utilizzare la tramvia, in relazione alle zone prescelte, con tutti i documenti di viaggio ATB, esattamente come avviene per ogni altra linea della rete.
I passeggeri SAB in caso di viaggi con origine e destinazione esterni all’area servita da ATB ed interscambio ad Alzano potranno utilizzare la tramvia col documento di viaggio SAB.
Secondo l'”Analisi della mobilità in Provincia di Bergamo”, documento statistico diffuso dall’Istat, la situazione dei trasporti sul territorio provinciale registra oltre un milione di spostamenti effettuati quotidianamente, con un picco di concentrazione nelle fascia orarie caratterizzate dal pendolarismo ed una percentuale di spostamenti effettuati con mezzo pubblico inferiore al 15% del totale.
In un contesto come quello descritto, caratterizzato dalla congestione del traffico e dalle difficoltà per i pendolari, assume un impatto rilevante la recente inaugurazione della tramvia delle valli, infrastruttura chiave per la mobilità intorno al capoluogo che ha richiesto uno sforzo economico complessivo di circa 140 milioni di euro.
Lasciate alle spalle lungaggini burocratiche demaniali e indecisioni ministeriali, il progetto si avvia finalmente verso la fase conclusiva: dal prossimo 10 giugno il tram potrà sferragliare fino ad Albino, completando così il suo percorso fino al capolinea annunciato.
La tramvia delle valli è un’infrastruttura chiave per la mobilità bergamasca
Le istituzioni, gli addetti ai lavori e i cittadini si augurano che l’introduzione del nuovo sistema di trasporto, costituito da 14 tram silenziosi, con cabine climatizzate e dal design curato da Pininfarina, consenta una decongestione del traffico in città e nelle basse valli. I piccoli convogli tramviari percorreranno complessivamente 500.000 chilometri all’anno, sul tracciato di circa 13 km che unisce Bergamo ad Albino, sostituendo decine di autobus e centinaia di auto. Tale tratta prevede 16 fermate, e sarà caratterizzata da una rapida frequenza di transito con punte di una navetta ogni 8 minuti negli orari di punta. L’integrazione del sistema tramviario con l’attuale rete di trasporto pubblico su gomma consentirà di raggiungere un numero di 5 milioni di passeggeri all’anno, dato che rende legittimo attendersi una buona riduzione del traffico generato dall’auto privata.
Sirio è il Tram delle Valli
I CONVOGLI
La locomotiva di tipologia SIRIO già in funzione a MilanoLa costruzione delle vetture è stata affidata alla Ansaldobreda Spa, importante azienda del settore trasporti di Finmeccanica che realizza i veicoli per il trasporto di massa.
Il modello di convogli concordato con per la rete tramviaria bergamasca si chiama Sirio, e la costruzione viene eseguita negli stabilimenti di Pistoia.
Sirio è una metropolitana leggera, modulare, a pianale completamente ribassato, che presenta intelligenti soluzioni elettriche e meccaniche. Un innovativo carrello ha consentito di ribassare il piano di calpestio fino a soli 35 cm da terra, con notevoli vantaggi per la stabilità e il comfort dei passeggeri.
Uno dei punti di forza di questo modello è la modularità, cioè la possibilità di adeguamento, negli anni, all’adeguamento della domanda o delle mutate esigenze di trasporto. Il progetto grafico di Sirio è stato curato dal celeberrimo designer italiano Pininfarina.
Secondo la Ansaldobreda, il punto di forza del sistema Sirio è la sua capacità di attrarre traffico passeggeri sottraendolo al trasporto privato: un sistema di trasporto efficiente, pulito ed attraente consente di fornire alla propria comunità urbana uno strumento essenziale per aumentare la qualità della vita. Convogli tramviari di questa tipologia, che presentano buone possibilità di personalizzazione e diverse configurazioni sia interne che esterne, sono già funzionanti (o in fase di installazione) ad Atene, Firenze, Goteborg, Sassari, Napoli e Milano (la locomotiva verde nella foto a sinistra), ed hanno riscosso l’ottima impressione degli utenti.
I tramini delle Valli bergamasche sono progettati per consentire il trasporto di 50 persone a sedere, e di 202 passeggeri in piedi; hanno quattro motori con sistema di alimentazione a pantografo, e una lunghezza massima di circa 30 metri per ciascun convoglio. Il posto di controllo centralizzato, il deposito mezzi e le officine di manutenzione sono ubicati a Ranica.
La disposizione dei posti a sedere sul trenino delle Valli
ESPANSIONI DELLE LINEE
L’aeroporto di Orio al Serio è tra i primi scali italianiLa tratta Bergamo-Albino, la prima ad entrare in funzione, è il primo segmento del piano di trasporti su ferro che ha tra le sue priorità il proseguimento verso la valle Brembana e lo sviluppo della rete urbana della città. Altri progetti di allargamento prevendono l’utilizzo delle linee ferroviarie Ponte San Pietro-Bergamo-Montello e Bergamo-Treviglio, per questi ultimi collegamenti occorrerà però scontrarsi con l’effettiva disponibilità delle Ferrovie a concedere il passaggio sulle infrastrutture di proprietà del gruppo FS.
La tramvia delle ValliUn’ulteriore ipotesi interessante nell’ambito della creazione di una sinergia di trasporti e di una più efficiente rete di collegamenti infratrutturali è la proposta di allacciamento della nuova rete tramviaria all’Aeroporto di Orio al Serio, che negli ultimi anni è stato interessato da una crescita esponenziale (attualmente il quarto scalo italiano per unità di traffico, con oltre quattro milioni di passeggeri in transito ogni anno). La partecipazione di privati a questo progetto consentirebbe di realizzare il collegamento in tempi piuttosto rapidi, nell’ordine dei tre anni.
CRONOLOGIA DEL PROGETTO
La tramvia delle Valli Bergamasche non è un progetto recente: è stato concepito nel 1988, ma le fasi di progettazione e gli intoppi burocratici hanno richiesto bel 12 anni per la consegna dell’appalto (avvenuta nel dicembre del 2000).
Ecco le tappe più significative del progetto:
1988 – definizione del “Piano Direttore della Mobilità” della Provincia di Bergamo, il quale prevede, tra gli interventi prioritari, la “realizzazione di una rete di trasporto pubblico in sede propria, lungo le direttrici primarie”;
1991 – istituzione di una commissione tecnica, avente l’incarico di formulare una proposta di sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata, in sede propria, lungo le direttrici Bergamo-Albino e Bergamo-Almè;
1992 – pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge 211/92 relativa alle “tramvie veloci”, con indicazione, tra gli impianti prioritari, del sistema a guida vincolata per la Città di Bergamo;
1993 – progettazione delle tratta funzionale Bergamo-Torre Boldone e
Bergamo-S.Antonio della “Metropolitana Leggera delle Valli Seriana e Brembana” affidata alla società Metropolitana Milanese Spa;
1997 – invio al Ministero dei Trasporti del progetto definitivo di tale tratta funzionale, per il ricevimento dell’approvazione tecnico-economica;
1999 – approvazione del progetto da parte del Ministero dei Trasporti, con Voto Ministeriale n.141/211BG del 25.03.1999;
Luglio 2000 – costituzione della società TEB – Tramvie Elettriche Bergamasche Spa, composta dalla Provincia di Bergamo e dal Comune di Bergamo avente per oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione della nuova infrastruttura tramviaria. Il Presidente è Gianfranco Ceruti.
Dicembre 2000 – Consegna del progetto definitivo per l’appalto integrato
2001 – trasmissione all’Agenzia del Demanio di planimetrie di progetto e catastali relative alla prima tratta Bergamo-Albino. Ennesima richiesta della Provincia di acquisire tutte le aree relative al compendio, con sollecitazione per la cessione del tratto interessato alla tramvia Bergamo-Albino;
2002 – sottoscrizione dell’atto di locazione fra l’Agenzia del Demanio e la Provincia di Bergamo per la concessione della prima tratta funzionale Bergamo-Albino, per la durata di 6 anni ad un canone di 11.878,51€, con deposito cauzionale di pari importo.
In seguito a bando, il cantiere viene consegnato a CCC ed iniziano i lavori;
2005 – rescissione dei contratto con CCC;
2006: con il nuovo bando, il cantiere passa nelle mani della bergamasca Salini-Locatelli che, in poco più di due anni, porta a termine quanto richiesto;
2009: Pronti, partenza, TRAMvia!