Zanzariera elettrica: recensioni, prezzi e consigli per l’acquisto

La zanzariera elettrica è un oggetto molto utile. Durante la bella stagione infatti le zanzare rendono invivibili gli spazi interni ed esterni delle case. In particolar modo ciò accade se nelle immediate vicinanze dell’appartamento sono presenti dei piccoli ristagni d’acqua.

A volte basta persino un sottovaso pieno perché questi odiosi insetti si riuniscano a banchettare sulla nostra pelle… La lampada insetticida, oltre alle zanzare, può chiaramente eliminare anche mosche e moscerini, farfalline, formiche alate, vespe e così via. Ecco allora cosa c’è da sapere su questo piccolo ma indispensabile elettrodomestico.

Migliori zanzariere elettriche in commercio

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Perché comprare una zanzariera elettrica?

Diciamocelo: la zanzariera elettrica non è esattamente un bell’oggetto, né tanto meno un’apparecchiatura piacevole da guardare all’opera. Quando gli insetti che le si avvicinano restano folgorati ed essa produce spesso un rumore un po’ fastidioso da sentire. Ad essere sinceri, l’idea di carbonizzare un essere vivente è del resto un po’ inquietante.

Tuttavia le lampade insetticide rappresentano ad oggi una delle soluzioni in assoluto più efficaci per liberarsi delle zanzare. Molti rimedi naturali infatti entrano in azione lentamente, spesso facendoci prima procurare una bella collezione di pustole pruriginose. La situazione non migliora con zampironi ed insetticidi.

Se in casa ci sono dei bimbi piccoli particolarmente turbolenti o degli animali che ficcano il naso ovunque, questi rimedi possono anche costituire un serio pericolo per la loro salute e la loro incolumità. La zanzariera elettrica resta quindi l’unica soluzione per eliminare degli insetti decisamente fastidiosi, capaci di veicolare malattie più o meno gravi e di farci trascorrere lunghe nottate insonni…

Zanzariera elettrica: come funziona?

Il principio di funzionamento di una zanzariera elettrica è semplice, quasi elementare. Essa ha l’aspetto di una sorta di gabbia forata all’interno della quale trovano alloggio una o più lampade UV. In alcuni casi queste ultime possono essere sostituite da lampade attiniche, ossia capaci di emettere degli ultrasuoni. La scelta di impiegare le suddette lampade è però condivisa soltanto da alcune aziende produttrici. Pare infatti che questi dispositivi possano in qualche modo danneggiare anche l’uomo.

Meglio quindi non rischiare ed orientarsi sulle semplici lampade UV. L’intensa luce blu-violacea da esse prodotta attrae un gran numero di insetti. Quando questi entrano dentro la zanzariera parte una forte scarica elettrica capace di folgorarli all’istante. I loro corpi possono, a seconda della variante di lampada acquistata, essere convogliati in una vaschetta estraibile o aspirati mediante un’apposita ventola.

Dove collocare la zanzariera elettrica?

Ad oggi esistono in commercio zanzariere elettriche da esterno e da interno. Dato che questi prodotti sfruttano essenzialmente la luce e la corrente per agire, essi non possono dirsi pericolosi per l’uomo. Sicuramente anzi è preferibile usare una lampada piuttosto che ricorrere a rimedi più tradizionali quali, ad esempio, l’insetticida. L’oggetto qui in esame infatti non libera nell’aria veleni e sostanze chimiche dalla dubbia salubrità.

Le zanzariere elettriche possono trovare posto non soltanto in giardini e cortili, ma anche in ciascuna stanza della casa. Consigliatissimo è poi il loro impiego ai ristoratori: eviteranno che i clienti infastiditi dalle zanzare vadano via prima del dovuto e che gli insetti finiscano nei loro piatti…

Tuttavia bisogna sottolineare che la lampada insetticida, per definizione, attira animali. Appare chiaro quindi che essa debba essere collocata in un punto in cui non ci sia del cibo e comunque ad una discreta distanza dalle zone in cui si staziona abitualmente.

Vale poi la regola secondo la quale la zanzariera dovrà sempre essere posizionata in modo da distare almeno 1,5 metri dal pavimento ed a 5 metri dai luoghi di stallo. In questo modo gli animali non si avvicineranno a voi impedendovi di godere del fresco della sera, di una cena in giardino o semplicemente della tranquillità delle vostre mura domestiche. Tenete infine conto anche della direzione del vento, soprattutto quando posizionate la zanzariera all’esterno.

Scegliere una zanzariera elettrica: consigli e suggerimenti

Adesso però, dopo tanto parlare, è arrivato il momento di capire quali siano le caratteristiche da ricercare nella vostra futura zanzariera elettrica. Nelle prossime righe perciò troverete una piccola lista di criteri utili alla selezione del prodotto migliore o, quanto meno, più adatto alle vostre esigenze.

Il wattaggio

La potenza di una zanzariera elettrica è di norma abbastanza contenuta. Gli apparecchi in commercio infatti richiedono dai 12 ai 60 W per poter funzionare correttamente. Ovviamente a valori più elevati corrisponderà comunque una maggiore efficacia. Per quanto riguarda i consumi, dato che pur comprando un modello potentissimo il wattaggio resta in ogni caso ridotto, essi saranno sempre trascurabili.

In linea di massima, tanto per farvi un’idea, pensate che l’utilizzo della zanzariera elettrica incide sulla relativa bolletta tanto quanto farebbe una vecchia lampada ad incandescenza. Sappiate comunque poi che molte fabbriche hanno scelto di immettere sul mercato prodotti muniti di lampade a risparmio energetico in modo da ridurre ulteriormente gli sprechi ed i costi.

Il sistema di alimentazione

Abbiamo detto prima che le zanzariere possono essere collocate in ambienti interni ed esterni. Questo significa però che le ditte produttrici devono darci delle alternative in materia di alimentazione dell’apparecchio. Per questo motivo alcuni dispositivi vanno collegati ad una presa elettrica ed altri, dotati di batteria, possono benissimo farne a meno.

Le zanzariere alimentate a pile sono ovviamente più semplici da posizionare dato che non vincolano gli utenti a mantenersi nelle vicinanze della presa. Attenzione però: valutate sempre il tipo di uso che farete della lampada. Chiaro è che la zanzariera darà il massimo di sé durante le ore serali e comunque buie.

Tuttavia questi apparecchi, soprattutto in zone umide o paludose, vengono tenuti in funzione anche durante il giorno. Se rientrate in questa casistica e preferite acquistare un prodotto alimentato a batteria, scegliete qualcosa di molto potente e capace di assicurarvi una lunga autonomia. Diversamente optate per qualcosa di più soft.

Il telecomando

Molti apparecchi finiscono per trovare collocazione in alto, sulle pareti o sulle finestre. Questo significa che, almeno per alcuni modelli, sarà possibile effettuare accensione e spegnimento soltanto arrampicandosi su una scala o su una sedia che vi consentano di raggiungere il tasto on/off. Si tratta di una procedura noiosa, potenzialmente pericolosa e che in alcuni casi scoraggia persino ad utilizzare l’oggetto in esame.

Per fortuna qualche progettista dei giorni nostri si è accorto dell’inghippo ed ha subito posto rimedio. Le zanzariere elettriche migliori e più moderne sono infatti corredate da un telecomando che risolve il problema sul nascere. Il nostro suggerimento, ovviamente, è quello di optare per uno di questi modelli.

La griglia

La griglia serve essenzialmente a proteggere gli utenti da contatti accidentali con le lampade e quindi dalla scossa che in alcuni casi può anche essere abbastanza violenta. Inoltre evita che l’articolo entri in contatto diretto con altri materiali deteriorabili o potenzialmente capaci di danneggiare la lampada.

La gabbia deve quindi essere sempre in buono stato, non è perciò opportuno forzarla né tanto mano pulirla esercitando troppa pressione. Fate attenzione comunque a scegliere un prodotto che possa vantare degli ottimi materiali di costruzione e che abbia quindi una griglia solida e resistente.

In particolare valutate anche se il materiale di cui sopra sia o meno trattato per resistere all’azione degli agenti atmosferici: questo particolare ha una certa rilevanza, soprattutto se deciderete di piazzare il dispositivo all’esterno o in luoghi umidi della casa come ad esempio il bagno e la cucina.

Il design

Al giorno d’oggi esistono svariati modelli di zanzariere elettriche: del resto si tratta di un oggetto che comunque deve adeguarsi agli arredi di una casa o di un locale. Tenete conto però non soltanto dell’aspetto in sé e per sé di quest’apparecchio, ma anche della sua funzionalità. I modelli che più di altri ci garantiscono buone prestazioni sono quelli aventi almeno 4 lati liberi.

In questo modo è più facile che gli insetti si introducano all’interno del dispositivo. Le varianti più voluminose poi andrebbero destinate agli esterni, dove ovviamente è più probabile che ci siano degli animali da eliminare. Gli oggetti più compatti e piacevoli alla vista sono invece pensati per gli ambienti interni, l’importante è che comunque possano essere appesi. Controllate quindi in questi casi che siano eventualmente provvisti di ganci e/o catene.

La garanzia e pezzi di ricambio

Per quanto la zanzariera elettrica non sia un oggetto particolarmente costoso, è sempre meglio prediligere un prodotto corredato da garanzia. Non soltanto questo particolare vi darà modo di godere di una certa tutela in caso di malfunzionamento dell’apparecchio, ma sarete anche sicuri che il dispositivo sia prodotto all’interno della Comunità Europea.

Purtroppo quando si acquistano determinate apparecchiature è meglio prediligere articoli costruiti in “casa nostra”, non fosse altro che per le maggiori restrizioni a cui sono qui soggette le fabbriche. Tutte queste restrizioni infatti servono a metterci tra le mani dei prodotti più sicuri. Verificate inoltre se nella vostra zona siano presenti o meno dei centri assistenza convenzionati e se reperire eventuali pezzi di ricambio specifici sia facilmente possibile.

La copertura

Chiaramente se avete la fortuna di possedere un giardino sterminato, comprare un’unica lampada insetticida sarà praticamente inutile. Ciascuna zanzariera ha infatti un raggio d’azione ben definito. In linea di massima le versioni più potenti possono garantire un campo di protezione pari a  200/250 metri quadri. I modelli basic invece coprono all’incirca 60 metri quadri.

Il suggerimento che vi diamo comunque è quello di prediligere un ampio raggio di copertura per gli ambienti esterni, qualcosa di più modesto per gli interni. In ogni caso non acquistate mai delle zanzariere dalle dimensioni spropositate in relazione al campo d’azione su cui dovranno agire.

Facendolo sterminereste molti animaletti innocui, insetti di cui abitualmente nemmeno vi accorgeste. Ciò, significherebbe danneggiare l’ecosistema della vostra zona. Un conto è proteggersi dall’aggressione di un animale, un conto è adottare dei comportamenti anti ecologici, peraltro in maniera del tutto immotivata…

La ventola

Ne abbiamo parlato poco prima: alcune zanzariere elettriche sono corredate da ventole aspiranti. Ciò allo scopo di risucchiare i corpi degli insetti ormai morti rendendo la vista dell’apparecchio meno fastidiosa. Di solito i modelli dotati di ventola sono anche più efficienti dato che possono letteralmente aspirare gli insetti ancora in vita e gravitanti intorno alla macchina al fine di attirarli sulle lampade. In poche parole uccidono di più e più in fretta.

La vaschetta

Altri apparecchi convogliano i corpi degli insetti morti all’interno di una vaschetta. La pulizia in questo caso è semplice ed immediata: basta prendere il contenitore, capovolgerlo e riposizionarlo all’interno della lampada. Si tratta comunque di un’operazione che non tutti riuscirebbero a compiere: alcuni proverebbero disgusto, altri sensi di colpa. Valutate insomma se per voi questo sistema di pulizia è congeniale.

Prezzi

Lo accennavamo già poco prima: le zanzariere elettriche sono dei dispositivi a basso costo ma molto efficaci. Ovviamente il prezzo del prodotto varierà in funzione della marca e del modello che acquisterete, delle caratteristiche tecniche dell’oggetto o della scelta di comprare da un rivenditore fisico o in un negozio online.

Tuttavia possiamo dirvi con sicurezza che in commercio troverete dei modelli a bassissimo costo il cui valore di mercato si aggira intorno alla dozzina di euro. Ovviamente non mancheranno prodotti un po’ più dispendiosi,  il cui prezzo si attesta sulle 50/60 euro. Visto che anche nella peggiore delle ipotesi si tratta di esborsi tutto sommato irrisori, il suggerimento è chiaramente quello di orientarsi sempre sui top di gamma.

Zanzariera elettrica: nuoce alla salute?

Oggigiorno siamo tutti un po’ in balia della fobia e della diffidenza. Non è difficile perciò che qualcuno si interroghi sull’effettiva pericolosità di un dato oggetto. La zanzariera elettrica non fa eccezione. Chiariamo subito che non avvalendosi di composti chimici, l’oggetto in esame nuoce sicuramente meno di insetticidi, pasticche e piastrine.

Il dubbio di molti si concentra in questo caso però sulla presenza di lampade UV. Queste ultime sono in qualche modo paragonabili a quelle che si usano di solito nei saloni di bellezza. Ciò significa che la potenza di tali dispositivi è tutto sommato irrisoria.

Tra l’altro considerate che comunque l’apparecchio andrà sempre collocato ad una certa distanza dalle zone in cui siete soliti sostare e che entrerete in contatto diretto con la lampada soltanto quando questa non sarà in funzione. Possiamo quindi rasserenare un po’ tutti dicendo che, a conti fatti, le zanzariere elettriche non sono pericolose per gli esseri umani.

Suggerimenti utili

Le zanzare, e molti altri insetti, sono attratti in primo luogo dal biossido di carbonio. Questa sostanza, non sono in molti a saperlo, viene regolarmente prodotta dal nostro corpo. Per tale motivo siamo spesso delle involontarie calamite per visitatori indesiderati. Stesso discorso vale per il sudore.

Purtroppo estate e sudore vanno però a braccetto. Per questo motivo durante la bella stagione vi suggeriamo di lavarvi spesso, utilizzando prodotti non profumati (ebbene sì, anche i profumi attraggono zanzare et similia). Inoltre, se possibile, riparatevi sotto degli ombrelloni per arginare un po’ la presenza di piccoli ospiti sgraditi.

Evitate inoltre di annaffiare le piante la sera: preferite la mattina presto di modo che eventuali ristagni d’acqua possano presto evaporare con il calore del sole. Fatte a meno comunque di stazionare nelle vicinanze di laghetti, pozzanghere e sottovasi pieni d’acqua. Soprattutto in estate infine tenete sotto controllo i bidoni della spazzatura, in particolar modo quelli che trovano spazio negli ambienti esterni della casa.

Basta che il coperchio sia chiuso male o che qualche animale curioso abbia aperto il contenitore perché gli insetti, zanzare comprese, si avvicinino. Ciò è vero soprattutto nel caso dei rifiuti organici ed in particolar modo in presenza di resti di carne e pesce o delle bucce di frutta.